Il legale del broker, che rischia una condanna a 26 anni per diverse aggressioni: "Non c'è nessuna evidenziaprocessuale"
Nel processo milanese ad Alex Boettcher, per una serie di aggressioni con l'acido, è arrivato il momento dell'arringa difensiva. L'avvocato Michele Andreano, che difende il broker insieme a Giovanni Maria Flora, ha spiegato che "Alex, sempre e sin dal primo momento si è dichiarato innocente e lo fa anche oggi, perché non ci sono prove né indizi che possano portare a una sua responsabilità penale".
"Come uomo e genitore il mio primo pensiero, la mia solidarietà e tutto il rispetto vanno a Stefano Savi - ha aggiunto il legale riferendosi al giovane sfigurato il 2 novembre 2014 -. Ma Alex è innocente per questo e per gli altri due episodi al centro del processo e non ci sono prove per condannarlo".
Alex è in aula, attesa per la sentenza - Boettcher ha assistito all'arringa difensiva seduto in gabbia, mentre sua madre era a fianco degli avvocati. Per il pm Marcello Musso, che ha chiesto 26 anni per il broker, la difesa continua a manifestare "intenti dilatori". Il magistrato ha aggiunto, parlando coi cronisti: "Spero che oggi sia il giorno della decisione". Altrimenti la sentenza arriverà il Primo aprile. La difesa ha depositato una memoria di 240 pagine.