Napoli,giovane venne uccisa per sbaglio
Il tribunale di Napoli ha condannato Salvatore Giuliano a 24 anni di reclusione. L'uomo, esponente dell'omonima famiglia camorrista del centro storico, è accusato dell'omicidio di Annalisa Durante, la 14enne uccisa per errore il 27 marzo del 2004 nel rione Forcella di Napoli durante una sparatoria. Secondo l'accusa, Giuliano fece fuoco con la sua pistola contro due sicari che gli avevano teso un agguato.
L'imputato, secondo l'accusa fece fuoco con la sua pistola contro due sicari che gli avevano teso un agguato. Nella sparatoria, finì coinvolta Annalisa, che morì poco dopo il ricovero in ospedale. La corte, presieduta da Giustino Gatti, ha accolto la richiesta avanzata ieri dal pm Raffaele Marino che aveva sollecitato la condanna a 24 anni. Richiesta sostenuta anche dagli avvocati di parte civile Giuseppe Ricciulli e Roberto Russo.
In aula al momento della lettura della sentenza c'era il padre di Annalisa, che è scoppiato in lacrime. Giovanni Durante si è limitato a dire: "Abbiamo creduto fin dal primo momento nella giustizia". Impassibile invece l'imputato, che è stato condannato anche a tre anni di libertà vigilata.