cronaca

Avetrana,via al turismo dell'orrore

05 Mar 2011 - 23:35

Dopo la villetta di Cogne, il "turismo dell'orrore" ha una nuova meta. E' Avetrana. Numerose persone hanno deciso di passare la loro domenica nel paesino pugliese visitando i luoghi che sono stati il teatro dell'omicidio di Sarah Scazzi. La gente sfila sia davanti all'abitazione della famiglia Scazzi, dove vengono lasciati fiori o biglietti, sia davanti alla casa della famiglia Misseri, per guardare verso il garage dove è stato commesso il delitto.

E' uno degli effetti dell'inevitabile esposizione mediatica che ha avuto la vicenda. Sono parecchie anche le persone che, con l'auto o a bordo di motorini, vanno a vedere il pozzo dove - dopo la confessione dello zio della quindicenne, Michele Misseri - è stato trovato il corpo di Sarah. Il via-vai, anche se in un modo più sommesso, era cominciato già sabato, soprattutto davanti a casa della famiglia Misseri. In tanti hanno sostato brevemente davanti ai cancelli della villetta, parlando con i giornalisti che affollano la strada. Tra tutti regna l'incredulità e lo sgomento. L'ultimo colpo di scena, con il coinvolgimento della cugina di Sarah, Sabrina Misseri, ha spiazzato tutti. 

Sono in tanti che, a gruppi, sostano davanti all'abitazione, scattano fotografie e girano video. C'e' anche qualcuno che si mette in posa davanti al garage dove e' stata uccisa la quindicenne. I curiosi sbirciano attraverso il cancello di casa, chiedono informazioni ai giornalisti che sostano da giorni e giorni in via Grazia Deledda con le telecamere puntate sul cancello di casa Misseri e soprattutto cercano di sapere chi c'e' in casa. Stessa scena al cimitero di Avetrana, dove e' stata sepolta Sara. Meno ostentato il viavai davanti casa della famiglia Scazzi, in via Vico Verdi. Le persone passano in silenzio, qualcuno lascia nella buca biglietti o lettere di solidarieta', altri depongono fiori.

Troppi "turisti", casa transennata

Le forze dell'ordine stanno tentando di scoraggiare i "turisti dell'orrore" che in queste ore stanno assediando i luoghi del delitto di Avetrana. Troppi curiosi davanti a casa Misseri: così vigili urbani e carabinieri hanno apposto un nastro rosso e bianco ai lati del cancello dell'abitazione, per evitare che le p rosso e bianco ai lati del cancello dell'abitazione, per evitare che le persone di avvicinino troppo. Ma questo non è bastato: in molti ora si affollano ai lati del cancello e del garage.

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