SOSPESO PER MOTIVI PSICHIATRICI

Asso (Como), il luogotenente Doriano Furceri ucciso perché non voleva riammettere in servizio Milia

Il brigadiere era stato sospeso per problemi psichiatrici ma i medici lo avevano reintegrato. Il suo comandante non era convinto e lo aveva forzatamente messo in ferie

28 Ott 2022 - 19:41
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La tragedia di Asso (Como) potrebbe essere stata il tragico epilogo di una lite. Un diverbio tra il luogotenente Doriano Furceri che non voleva riammettere in servizio il brigadiere Antonio Milia. Quest'ultimo era stato sospeso dal servizio per motivi psichiatrici. E' quanto trapela dagli ambienti investigativi che stanno cercando di fare luce sulla sparatoria avvenuta nella caserma di Asso e conclusasi solo alle prime luci dell'alba dopo un blitz dei carabinieri del Gis. Antonio Milia voleva tornare a occupare il suo posto ma il nuovo comandante della caserma evidentemente non era certo delle sue condizioni, nonostante il via libera dei medici.

Antonio Milia era stato sospeso in concomitanza con l'arrivo ad Asso di Doriano Furceri, nel febbraio 2022: erano stati i vertici della Compagnia di Como ed emettere il provvedimento dopo alcuni allarmanti comportamenti del brigadiere. Ne era emersa una tendenza suicida del militare, per via, sembra, di una crisi dei rapporti con la moglie. E proprio per questo gli era stata tolta la pistola di ordinanza. Arma che gli era stata riconsegnata alcune settimane fa, quando Milia ha ottenuto il via libera al reintegro in servizio da parte della commissione medica di Milano, senza alcuna limitazione. Non dello stesso avviso Doriano Furceri il quale non lo riteneva ancora in condizioni tali da poter tornare al lavoro, per cui l'aveva messo forzatamente in ferie. Da qui, molto probabilmente, gli attriti e la discussione sfociata in omicidio ieri pomeriggio.
 

Asso, carabiniere spara al proprio comandante e si barrica in caserma

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Letizia Moratti: "Chiesta relazione su assistenza psichiatrica ai killer" - Nel frattempo si muove anche la Regione Lombardia a seguito dei due tragici eventi che hanno come comune denominatore l'assistenza psichica di chi ha compiuto i delitti. "Esprimo dolore e sconcerto per le due vittime, Luis Fernando Ruggieri e il luogotenente Doriano Furceri, e per tutti i feriti, unitamente alla vicinanza alle loro famiglie", scrive in una nota la vicepresidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti, sui "due gravi fatti di cronaca hanno sconvolto la Lombardia ed il Paese, ad Assago (dove un uomo ha accoltellato sei persone uccidendone una) e ad Asso". Moratti fa sapere che "in attesa che gli inquirenti chiariscano i contorni delle due vicende, ho subito chiesto alla Direzione Generale Welfare di far predisporre due relazioni sugli episodi, con particolare riferimento all'assistenza psichiatrica e di presa in carico degli autori dei delitti". 

Attilio Fontana: cordoglio Lombardia per famiglia comandante ucciso - "Un'altra triste e funesta notizia. È stato trovato morto il comandante dei Carabinieri della caserma di Asso ucciso da un collega a colpi di arma da fuoco. Alla famiglia e ai suoi cari il cordoglio e la più sentita vicinanza della  Regione Lombardia e di tutti i lombardi". Questo il commento del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo aver appreso la notizia della morte del comandante della caserma dei Carabinieri di Asso.

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