"Totale incapacità di intendere e di volere". Con questa motivazione i giudici hanno deciso di liberare l'uomo
Aboudel Manaf venne arrestato a Lecco il 9 settembre scorso con l'accusa di aver aggredito picchiato in un sottopasso due donne scelte a caso. Era stato inchiodato dalla telecamera della stazione cittadina mentre prima spingeva giù dalle scale una ragazza di 18 anni e poco dopo colpiva in pieno volto una signora di 56.
A un mese di distanza i giudici del tribunale di Lecco hanno disposto il rilascio dell'immigrato di origini Togolesi. Infatti, sottoposto a perizia psichiatrica, l'uomo è stato dichiarato non imputabile per totale vizio di mente. Manaf soffrirebbe di una grave patologia mentale che già in passato lo aveva spinto a compiere altri crimini. Alla lettura della sentenza si è scusato con le vittime. Al momento il togolese è ancora in carcere, ma verrà liberato nei prossimi giorni e trasferito nell'ex ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, dove dovrà restare per due anni prima di essere rimesso in libertà.