I maltrattamenti continui e immotivati contro la piccola erano commessi non solo dai due adulti ma anche dalla sorellastra
Botte con pugni e bastoni, continue minacce di morte e denigrazioni. E' l'incubo vissuto da una bimba di 10 anni in quella che può essere definita una "casa degli orrori" a Castagnole Lanza, nell' Astigiano. Ridotta dalla sua stessa famiglia a una Cenerentola, la piccola subiva continui maltrattamenti dal papà, dalla matrigna e dalla sorellastra. I due adulti, entrambi macedoni, sono stati arrestati.
Grazie a intercettazioni e video, gli investigatori hanno immortalato "prove inconfutabili" delle violenze subite dalla bambina. Erano all'ordine del giorno frasi rivolte alla piccola come "che quel cibo possa essere veleno per te", "stupida orfana", "ti carico in macchina e ti butto come immondizia" o "ti porto in montagna e ti faccio mangiare da lupi e cinghiali. E poi continue percosse. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Asti, Donatella Masia, erano partite da una segnalazione della scuola che frequentava la bimba, dove avevano notato alcuni lividi sulle braccia della bambina.
I maltrattamenti continui e immotivati contro la piccola, così crudeli da farle insorgere anche lievi disturbi mentali, erano commessi non soltanto dal padre e dalla matrigna, ma anche dalla sorellastra, una bambina anche lei di 11 anni. Per i due adulti, lui in carcere a Quarto d'Asti e lei a Torino, gli arresti sono già stati convalidati dal gip Marco Dovesi. Le due bambine, invece, sono state affidate a una comunità protetta.