Il collettivo "Killnet", nella sua chat Telegram, rivendica l'attacco informatico: "Oggi dichiariamo ufficialmente guerra a dieci paesi, incluso l'Italia". Poco dopo il portale è stato ripristinato
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Il sito della polizia ha subito un attacco da parte degli hacker filorussi del collettivo "Killnet", gli stessi che nei giorni scorsi hanno colpito alcuni siti istituzionali. Grazie all'intervento dei tecnici della polizia, supportati dagli specialisti del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della polizia postale, l'attacco è stato fronteggiato e si è provveduto al progressivo ripristino delle piene funzionalità del sito.
Subito dopo che i tecnici informatici hanno riportato la situazione alla normalità, nella loro chat Telegram il collettivo hacker ha rivendicato l'azione e disconosciuto quanto accaduto durante la votazione dell'Eurovision. “Secondo i media stranieri Killnet ha attaccato Eurovision ed è stato bloccato dalla polizia italiana. Ma Killnet non ha attaccato Eurovision".
"Oggi dichiariamo ufficialmente guerra a dieci paesi, inclusa l’ingannevole polizia italiana“. Non fermandosi qui hanno rincarato la dose lanciando un guanto di sfida. "A proposito il tuo sito ha smesso di funzionare: perché non è stato fronteggiato l’attacco come per l’Eurovision?".