Quarta Repubblica a Sillian, dove i risparmiatori nostrani portano i propri soldi
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A pochi chilometri dal confine italiano, in Austria, i conti degli italiani sarebbero più al sicuro. In una banca di Sillian, dieci minuti in macchina dalla provincia di Bolzano, spiegano che sono molti i risparmiatori nostrani che depositano i propri soldi nelle loro casse: “Le motivazioni che ci danno quando vengono qui ad aprire i conti – spiega un operatore dell’istituto di credito – sono la preoccupazione per il debito pubblico in aumento, il timore per la situazione bancaria italiana e l’incertezza sulle politiche economiche del Paese”.
Sembrerebbe, dunque, che per risparmiare gli italiani si tutelino all’estero: “Qui un conto costa circa 100 euro all’anno – spiega l’operatore – Lo stato italiano qui non può toccare questi soldi perché siamo sotto l’autorità austriaca”. Per questo, se venisse approvata la patrimoniale “nessuno potrebbe obbligare la banca a versare soldi all’Italia”.