Anna Villani, uno degli agenti che si sono recati nell’appartamento di Ariano Irpino, nell'Avellinese, ha descritto a Tgcom24 quello che ha trovato quando è entrata: una scena raccapricciante...
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Vivevano tra cumuli di rifiuti e cibo putrefatto 4 bambini in tenera età, il più grande di 12 anni. E' accaduto ad Ariano Irpino (Avellino). A trovarli, dopo la segnalazione dei vicini di casa, che lamentavano una presenza sempre più insistente di cattivi odori provenienti da quell’abitazione, è stata la polizia municipale. Ora i bambini si trovano in una struttura protetta. Tgcom24 ha parlato con il luogotenente Anna Villani, l'agente che, insieme al maresciallo Alessandro Rossi, si è recata nell’appartamento.
Come riporta il giornale locale ottopagine.it, la vicenda è ora al vaglio della Procura di Benevento e del Tribunale per i minorenni di Napoli.
Il racconto - Il luogotenente Anna Villani ha descritto a Tgcom24 una scena raccapricciante, dicendo di non aver mai visto negli anni di carriera una situazione di degrado simile. In casa c'erano quintali di rifiuti, di ogni genere, di ogni tipo; cibo putrefatto. C'era un piatto di pasta che probabilmente era rimasto intatto da un anno, tanto che il cibo era diventato nero. Ma il dettaglio che più ha sconvolto l’agente era la puzza, una puzza insopportabile, come di carne avariata, in decomposizione.
Il luogotenente stima che per cumulare tutti quei rifiuti ci siano voluti circa due anni. E i bambini vivevano circondati dal degrado, in pessime condizioni igienico-sanitarie. Quando gli agenti li hanno trovati erano stremati, si trovavano in una camera, sul letto. Un letto che quasi non si vedeva perché i rifiuti coprivano il pavimento intorno fino a raggiungere in altezza il materasso stesso. La mamma dei bambini era in casa, ha cercato in qualche modo di non far entrare la polizia municipale, voleva evitare che vedessero le condizioni dell’appartamento. Poi ha detto: "E’ un po' sporco, adesso pulisco".
I bambini sono stati allontanati immediatamente, il Piano di Zona Sociale ha provveduto a trasferirli in una struttura protetta della provincia di Avellino. Saranno sottoposti a tutte le cure mediche necessarie. I quattro non presentano segni di violenza.