Tre anni e un mese di reclusione ad Antonella Albanese e a tre anni e quattro mesi a Nicola Basile, due delle 10 persone coinvolte nel presunto giro di prostituzione minorile di cui sarebbero state vittime, tra il 2021 e il 2022, quattro sedicenni
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La gup di Bari Gabriella Pede ha condannato a tre anni e un mese di reclusione Antonella Albanese e a tre anni e quattro mesi Nicola Basile, due delle 10 persone coinvolte nel presunto giro di prostituzione minorile di cui sarebbero state vittime, tra il 2021 e il 2022, quattro giovani di Bari e provincia. Basile e Albanese erano stati arrestati (in carcere) insieme ad altre otto persone lo scorso maggio, quando furono eseguite le misure richieste dal sostituto procuratore di Bari Matteo Soave. Albanese è attualmente sottoposta all'obbligo di dimora, Basile è ai domiciliari dopo aver scontato alcuni mesi in carcere.
La Procura aveva chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi per Albanese e a tre anni e otto mesi per Basile. Entrambi sono finiti a processo per prostituzione minorile: Albanese, 21enne, avrebbe - insieme a Marilena Lopez, Federica Devito ed Elisabetta Manzari, attualmente a dibattimento - indotto, favorito, sfruttato e gestito la prostituzione delle minorenni, "traendone un vantaggio economico", come scritto nel capo di imputazione. Stessa accusa mossa a Basile, imputato anche per aver avuto dei rapporti sessuali a pagamento con due minori. Albanese e Basile hanno risarcito le due ragazze costituite parti civili. Le motivazioni della sentenza saranno pubblicate in 90 giorni.
L'inchiesta era partita dalla denuncia della mamma di una delle sedicenni coinvolte nella vicenda. La donna aveva notato comportamenti anomali nella figlia e riscontrato la sua frequentazione con una maggiorenne, descritta come "escort" attiva nelle Marche. I pedinamenti, gli appostamenti, le intercettazioni e una serie di audizioni, comprese quelle delle minori coinvolte nella prostituzione, avevano consentito di fare luce sul sistema illecito. I fatti si sono verificati in diverse strutture ricettive, anche di lusso, delle province di Bari e Barletta-Andria-Trani, a partire da ottobre 2021.