LE INDAGINI

Bari, operazione su B&B e case vacanza: l'85% ha evaso il Fisco, più del 10% è abusivo

Le Fiamme Gialle hanno passato al setaccio le strutture ricettive, scoprendo cinque milioni di euro di redditi non dichiarati. Si indaga su possibili legami con la criminalità organizzata

11 Feb 2025 - 12:33
 © ansa

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La guardia di finanza ha condotto una maxi operazione contro sulle strutture ricettive e turistiche del territorio di Bari. Dalle indagini, condotte nel 2024, è emerso che l'85% di B&B e case vacanza ha evaso il Fisco, mentre sette su un totale di 60 attività (poco più del 10%) era abusivo, cioè senza comunicazione all'albo regionale. In tutto le Fiamme Gialle hanno recuperato oltre cinque milioni di euro, di cui quattro milioni in redditi non dichiarati e 1,2 milioni di redditi oggetto di ravvedimento operoso.

Abusivismo, finta gestione familiare e redditi non dichiarati

 Oltre alle sette strutture "affittacamere" dichiarate abusive, la Gdf ha scoperto che in diversi casi le attività non erano a gestione familiare, come dichiarato ufficialmente, ma assumevano le caratteristiche di una vera e propria attività imprenditoriale. Erano, cioè, tenute a pagare più tasse. Da un esame più approfondita è quindi emerso che l'85% di B&B e case vacanza avevano dichiarato redditi inferiori a quelli effettivamente incassati. In molti casi agli esercenti è stata contestata anche l'omessa esposizione, ben visibile all'esterno, della relativa targhetta identificativa della tipologia e del codice alloggio e del tariffario aggiornato.

L'ombra della criminalità organizzata

 Come riportato dal comandante provinciale della guardia di finanza barese, il generale Pasquale Russo, a La Repubblica, pochi imprenditori hanno in pochi anni acquistato diversi immobili, arrivando a gestirne anche una trentina simultaneamente. Gli investigatori stanno indagando anche sul possibile riutilizzo di capitali illeciti, provenienti dalla criminalità organizzata o da truffe su contributi pubblici come i bonus edilizi. "Allo stato attuale non sono emersi legami con la criminalità organizzata, ma il rischio riciclaggio nelle attività turistiche è molto alto", ha osservato il generale Russo.

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