A "Zona Bianca" le signore che le producono accusate di spacciare orecchiette industriali
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Le famose orecchiette di Bari sono finite al centro di una polemica: le signore che da anni le producono sono state accusate di spacciare orecchiette industriali. Molte di loro in questi anni avrebbero addirittura allestito nel centro storico dei ristoranti amatoriali senza avere i requisiti igienico sanitari e fiscali come emerso dai controlli effettuati dal comune.
Tra le accusate di truffa c'è Nunzia Caputo, una delle pastaie più famose del web che ha deciso di protestare interrompendo la sua attività di vendita e ristorazione casalinga. Intanto nel centro di Bari vecchia le telecamere di "Zona Bianca" mostrano come le pastaie, oggi sempre meno, continuino a maneggiare la pasta senza cuffiette e divise, a guadagnare in nero e a vendere le orecchiette in buste priva di etichetta come invece vorrebbe la legge.
"Chi ha combinato questo bordello non aveva niente da fare, sono tutte chiacchiere. Noi dopo le feste non sappiamo dove andremo a finire" dicono alcune pastaie respingendo le accuse di truffa.