La 71enne doveva fare un intervento per il cambio della valvola cardiaca. In un'intercettazione pubblicata online su "Basilicata 24" uno dei medici ha confessato a un collega il senso di colpa per "aver lasciato morire la paziente" accusando il primario "di aver insabbiato i fatti"
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La polizia ha arrestato tre medici dell'Ospedale San Carlo di Potenza con l'accusa di omicidio colposo in concorso. I fatti risalgono al 2013, quando Elisa Presta, 71 anni, morì durante un intervento di routine per la sostituzione della valvola cardiaca. Tra i tre medici, ai domiciliari, c'è il primario di cardiochirurgia Nicola Marraudino, 54 anni, accusato anche di falso ideologico in atto pubblico. Sospese le attività del reparto.
Gli altri due medici arrestati dalla Squadra mobile di Potenza - in esecuzione di un'ordinanza emessa dal gip del capoluogo lucano su richiesta della Procura della Repubblica - sono Michele Cavone, di 61 anni, e Matteo Galatti, di 46. Nell'indagine è emerso che i tre hanno continuato ad operare anche dopo aver constatato il decesso della paziente per coprire errori molto gravi che avrebbero commesso durante l'intervento, andato male.
Il primario del reparto di cardiochirurgia Marraudino è anche accusato di aver falsificato il registro operatorio. Le indagini della polizia sono cominciate nel novembre 2013 in seguito a un esposto anonimo. Nelle settimane successive, la Squadra mobile del capoluogo lucano ha interrogato medici e infermieri, che hanno partecipato all'intervento, e i familiari della donna. Il 14 luglio, inoltre, è stata depositata la perizia medico-legale. Il 29 agosto, invece, sul sito "Basilicata 24" è stata pubblicata un'intercettazione in cui Cavone ammetteva gravi comportamenti suoi e di altri medici (tra cui il primario) durante l'intervento di cardiochirurgia. In seguito, il direttore del sito ha consegnato agli investigatori altre due intercettazioni, che, insieme alla prima, "sono entrate a far parte - spiegano dalla Procura della Repubblica di Potenza - del quadro complessivo di elementi a carico degli indagati, a conferma di quanto già accertato".
Sospese attività cardiochirurgia - Il commissario dell'Ospedale San Carlo di Potenza, Rocco Maglietta, nominato dopo le dimissioni del dg Giampiero Maruggi, ha disposto l'immediata interruzione delle attività ordinarie del reparto di cardiochirurgia: la decisione è stata presa "in seguito ai provvedimenti cautelari disposti dal gip di Potenza nei confronti del primario e di altri due cardiochirurghi".