ANCHE IL BIMBO NON CE L'HA FATTA

Bassano, blogger morta al 7° mese di gravidanza: aperta inchiesta

Il fascicolo con l'ipotesi di omicidio colposo è al momento senza indagati. Martedì l'autopsia. L'addio sul suo blog: "Sono un angelo in cielo con il mio bimbo Leonardo"

01 Gen 2016 - 12:19
 © twitter

© twitter

Un fascicolo di inchiesta con l'ipotesi di omicidio colposo è stato aperto dalla Procura di Vicenza che indaga sulla morte di Marta Lazzarin, la blogger di viaggi deceduta martedì durante il travaglio all'ospedale di Bassano del Grappa, a poche ore dal decesso del bimbo che portava in grembo. La famiglia aveva presentato un esposto per omicidio colposo, chiedendo il sequestro della cartella clinica e l'effettuazione dell'autopsia.

Martedì 5 gennaio potrebbe svolgersi l'autopsia sulla ragazza alla quale parteciperà anche un perito nominato dalla famiglia della vittima, oltre al consulente della Procura e al perito dell'Usl di Bassano. In questa fase, ha spiegato l'avvocato Ottoni, non vi sono elementi per i quali si possano configurare responsabilità nella morte della 34enne da parte dei medici del San Bassiano, ma la famiglia chiede che venga fatta piena luce sugli eventi che hanno portato alla morte della loro congiunta.

Marta Lazzarin, alla 27esima settimana di una gestazione che non le aveva mai dato alcun tipo di problema, era giunta nel pomeriggio di martedì 29 dicembre al pronto soccorso dell'ospedale bassanese, con forte febbre e dolori addominali. Gli accertamenti medici aveva permesso di appurare che c'era stata la perforazione del sacco amniotico, e che il feto era purtroppo già morto, probabilmente da un paio di giorni.

La donna è stata visitata ed è iniziata l'attesa per l'inizio del travaglio che doveva portarla ad espellere il feto. Ma dopo alcune ore, a contrazioni già iniziate, la giovane ha cominciato a stare male, ha avuto un arresto cardiorespiratorio ed è entrata in coma: nonostante tentativi di rianimazione che si sono protratti per circa un'ora e 20 minuti, Marta Lazzarin è deceduta verso le 19, probabilmente per un'embolia polmonare.

Insieme al proprio compagno, Marta curava un blog di viaggi e e turismo molto seguito, che conta su Twitter oltre 56mila follower. La pagina nelle ultime ore riportava questo messaggio: "Un #viaggio attorno al mondo non mi è bastato. Ora sono un angelo in cielo con il mio bimbo Leonardo e sarò sempre accanto a @blogdiviaggi.com".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri