Dopo l'appello delle mamme, rilanciato anche dal sindaco di Milano, il governo aggiornerà le tipologie di merce che gli esercizi commerciali potranno mettere in vendita
Il murales realizzato dall'artista Urka al liceo Oriani di Ravenna. A destra nell'immagine, il dirigente scolastico Gianluca Dradi (Urka/ foto Facebook) © facebook
La battaglia del pennarello è vinta (o quasi). Per la vendita di materiale dacancelleria, sempre più necessario per i bambini impegnati in queste settimane con la didattica online, manca solo l'ultimo passaggio: a breve sul sito del governo dovrebbe essere aggiornata la sezione FAQ (domande più frequenti) collegate al Decreto dell'11 marzo, con la specifica delle tipologie di prodotti che supermercati e ipermercati possono mettere in vendita.
Nata online, sulle chat delle mamme e sui gruppi Facebook, sbarcata anche su Twitter con gli hashtag #ildirittoalgiorno e #bimbicoraggiosi, e poi rilanciata dal sindaco di Milano Beppe Sala, la richiesta di consentire la vendita di materiale di cancelleria ai supermercati è finalmente arrivata al governo che ha già dato parere positivo.
Il via libera sarà ufficiale quando sul sito del governo il testo della risposta alla domanda "Posso consentire ai clienti l’acquisto anche di beni diversi come, ad esempio, abbigliamento, calzature, articoli sportivi, articoli di cancelleria, giocattoli, piante etc?" verrà aggiornato in questo modo: "Gli ipermercati, i supermercati, i discount di alimentati e gli altri esercizi non specializzati di alimentari vari individuati nell’allegato 1 del dpcm 11 marzo 2020 possono continuare a vendere anche prodotti diversi rispetto a quelli elencati nelle categorie merceologiche espressamente indicate".
Nel frattempo a livello locale erano già state prese delle contromisure al decreto dopo l'appello delle famiglie. Il governatore del Piemonte Cirio aveva annunciato un'ordinanza regionale che avrebbe consentito la vendita di quaderni, matite e pennarelli a supermercati e ipermercati a partire da lunedì 30 marzo.