Speciale Il caso Sharon Verzeni
Indagano i carabinieri

Terno d'Isola (Bergamo), donna accoltellata e uccisa | È stata la stessa vittima ad allertare il 112

Soccorsa in strada poco dopo l'una di notte, è stata portata d'urgenza in ospedale dove però è deceduta poco dopo l'arrivo

30 Lug 2024 - 18:53

Sharon Verzeni è stata uccisa nella notte a Terno d'Isola, cittadina in provincia di Bergamo. La donna, una 33enne originaria di Bottanuco (Bergamo), ma residente da circa tre anni a Terno d'Isola, è stata accoltellata al torace e alla schiena. Di professione faceva l'estetista, lavorava part time in un "nail bar". Soccorsa in strada poco dopo l'una di notte, è stata portata d'urgenza in ospedale dove però è deceduta poco dopo l'arrivo. Sul caso indagano i carabinieri. Al momento nessun indagato. 

Terno d'Isola (Bergamo), estetista accoltellata e uccisa in strada

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La vittima ha chiamato i soccorsi

 È stata la stessa vittima, Sharon Verzeni, a chiamare i soccorsi. "Aiuto, aiuto, mi hanno accoltellato. Sono a Terno d’Isola", avrebbe affermato alla centralina del 112. Poche parole con le ultime forze che le rimanevano, tanto che è stato necessario rintracciare la chiamata per poter individuare l'esatta posizione della donna, aiutato poi anche da alcuni passanti richiamati dalle grida.

Escluso il coinvolgimento del compagno

 Secondo una prima ricostruzione, gli investigatori escludono il coinvolgimento del compagno, che a quell'ora si trovava a casa. La donna era solita uscire a quell'ora per fare una passeggiata: il comportamento quindi non era insolito. Da capire se si sia trattato di un agguato, se l'autore è qualcuno che conosceva o piuttosto qualcuno che ha incontrato per strada per caso.

Gli inquirenti: "Al momento nessun indagato"

 I carabinieri fanno sapere che al momento non ci sono indagati e mantengono il massimo riserbo sulle indagini, che si stanno sviluppando su diverse ipotesi investigative e che sono, dicono, "in una fase molto delicata". "Chi fosse in possesso di informazioni ritenuti utili alle indagini - si legge nella nota diffusa dai militari - potrà rivolgersi al Comando provinciale dei carabinieri di Bergamo". I militari hanno anche cercato a lungo l'arma del delitto, che si presume possa essere stata buttata in zona. 

Sarà l'autopsia, cui la vittima verrà sottoposta nei prossimi giorni, a chiarire il numero esatto e la profondità dei fendenti con cui è stata ferita, oltre a definire quali e quanti ne abbiano causato la morte. 

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