Il ragazzo, di 20 anni voleva caricare il monopattino sul bus sostitutivo da Ponte San Pietro a Bergamo e ha viaggiato per circa 30 minuti nel vano delle valigie
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È rimasto chiuso nel portabagagli di un pullman e lì ha viaggiato per tutta la durata del tragitto, circa trenta minuti. Protagonista della disavventura, a lieto fine, è un giovane di vent'anni che stava cercando di caricare il monopattino sul bus sostitutivo del servizio ferroviario da Bergamo a Ponte San Pietro. Il fatto è stato verificato dalla stessa azienda di trasporto privato a cui è stato affidato il servizio.
Da quanto si apprende dal quotidiano l'Eco di Bergamo, il giovane sarebbe arrivato alla fermata un attimo prima della partenza del bus e avrebbe chiesto all'autista di poter caricare il monopattino nel portabagagli. Dal momento che i bus sono muniti di apertura elettronica, l'autista non è sceso dal mezzo. Nel frattempo ha visto altri passeggeri salire a bordo, pensando ci fosse anche il giovane che, nel frattempo, per fare spazio al proprio mezzo era entrato completamente nel portabagagli. L'autista avrebbe così richiuso il portellone senza accorgersi che il ragazzo era rimasto incastrato.
Alla fermata successiva, il giovane è riuscito a scendere, facendo presente di aver viaggiato per mezz'ora all'interno del vano bagagli. L'autista, incredulo, avrebbe pensato inizialmente a uno scherzo. L'azienda di trasporti ha fatto inoltre sapere di aver richiamato l'autista a una maggiore attenzione e ha rinnovato l'invito ai passeggeri a non entrare ma nel vano valigie, chiedendo aiuto all'autista in caso di necessità. La vicenda intanto, è all'attenzione di Trenord, a cui fa capo l'organizzazione del servizio sostitutivo ferroviario.