Il caso

Bergamo, "La mamma è radioattiva": no vax assolto ma perde la responsabilità genitoriale

Nel 2022, l'uomo, al quale era stata riconosciuta la parziale incapacità di intendere e volere, era stato prosciolto dal gup "perché il fatto non sussiste". Ma il pm aveva fatto ricorso e la sua richiesta era stata accolta

06 Mar 2025 - 09:10
 © ansa

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Un uomo di 49 anni residente in un paese in provincia di Bergamo e a processo per maltrattamenti verso i figli è stato assolto perché il fatto non costituisce reato. Tuttavia, ha perso la responsabilità genitoriale e ha un divieto di avvicinamento ai ragazzi. L'uomo, no vax, avrebbe indotto i figli, all'epoca dei fatti di 13 e 10 anni, a non curarsi con farmaci e antibiotici bensì con "acqua asea" e a non avvicinarsi alla madre almeno per 40 giorni dopo che quest'ultima si era vaccinata contro il Covid perché "radioattiva". Lo riporta l'edizione di Bergamo del Corriere della Sera

L'uomo avrebbe messo i figli contro l'ex moglie, dalla quale si era separato nel 2017: tra le altre cose, avrebbe detto ai ragazzi di "rovesciarle a letto secchi d'acqua" o di "distribuire in paese volantini in cui chiedevano aiuto per sedicenti maltrattamenti della madre". Inoltre, il 49enne si sarebbe opposto al fatto che i figli andassero a scuola perché vigeva l'obbligo di indossare la mascherina. I bambini avrebbero perso un anno proprio a causa delle assenze. In aula, l'ex moglie aveva detto che l'uomo faceva parte di una setta. Lui, a margine di un'udienza, aveva fatto capire che la sua versione era diversa. 

Nel 2022, l'uomo, al quale era stata riconosciuta la parziale incapacità di intendere e volere, era stato prosciolto dal gup "perché il fatto non sussiste". Ma il pm aveva fatto ricorso e la sua richiesta era stata accolta. Mercoledì è arrivata la sentenza in Corte d'assise. 

I ragazzi sono stati in comunità per tre anni. Da qualche mese, sono stati affidati alla madre.

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