Nello studio di "Quarto Grado" gli animi si scaldano parlando dell'inchiesta "Angeli e Demoni"
"Mi lasci dire che io considero questa sua assunzione di difesa una cosa professionalmente incauta: se fossi stato un bambino abusato mi asterrei da questioni che riguardano l'abuso di bambini". Non usa mezzi termini lo psichiatra Alessandro Meluzzi rivolgendosi all'avvocato di Claudio Foti, direttore scientifico della onlus "Hansel e Gretel".
Nel corso della puntata di "Quarto Grado", in onda venerdì 4 ottobre, Gianluigi Nuzzi e i suoi ospiti sono tornati sull'inchiesta "Angeli e Demoni" e in studio gli animi si sono accesi.
"Non voglio infierire nei confronti dell'avvocato, che è stato anche lui un bambino abusato - aveva esordito Alessandro Meluzzi - ma devo dirle che un buon criterio psicanalitico e psicologico dovrebbe spingerci ad astenerci da questioni che sono state parti gravi nella formazione della nostra personalità e del nostro disagio". "Abbiamo consentito a questa sedicente scuola Hansel e Gretel di dettare legge su questa questione in Italia e non solo a Bibbiano".
Immediata la risposta dell'avvocato Andrea Coffari: "La storia la scrivono i testimoni, le vittime sono testimoni di una storia. Perciò non si permetta di toccare questo tasto perché non ci fa una bella figura".
E ancora: "Parla a vanvera di un metodo Foti che non mi sa descrivere. Se ne parla in maniera negativa commette atto di diffamazione". "Ne risponderò in tribunale", ironizza Meluzzi.