BUCO DI 15 MILIONI

Bild: "Il cardinal Bertone indagato per l'appropriazione di 15 milioni di euro"

Il quotidiano tedesco cita fonti non ufficiali vaticane. Il diretto interessato smentisce l'accusa di malversazione: "Non c'è alcuna rilevanza penale"

20 Mag 2014 - 21:03
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Il Vaticano avrebbe aperto una inchiesta sull'ex segretario di Stato, il cardinale Tarcisio Bertone, per appropriazione indebita. E' quanto scrive il tabloid tedesco Bild, secondo il quale il cardinale sarebbe sospettato di essersi appropriato indebitamente di 15 milioni di euro da conti vaticani. Bild cita fonti non ufficiali vaticane. Bertone, smentisce decisamentela la notizia di un'indagine: "Non c'è alcuna rilevanza penale".

Bild: "Il cardinal Bertone indagato per l'appropriazione di 15 milioni di euro"

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L'Aif, la struttura che vigila sulla finanza della Santa Sede, starebbe conducendo un'indagine per malversazione sospettando che almeno 15 milioni di euro sono stati sottratti dai conti correnti del Vaticano per finire nelle casse di una società che produce film. Secondo l'articolo firmato da Nicolaus Harbusch l'azienda nel mirino degli inquirenti sarebbe la Lux Vide. Bild riferisce che ad una domanda del tabloid, il direttore dell'Autorità di informazione finanziaria del Vaticano, Renè Bruelhart, ha sostenuto di non poter "nè confermare nè smentire" la notizia sull'indagine vaticana relativa al cardinale Bertone.

Bertone, stando all'articolo, avrebbe fatto pressioni per far ottenere sostegno finanziario alla Lux Vide attraverso delle obbligazioni convertibili. L'istituto bancario del Vaticano, era però contrario a questa operazione, che si è conclusa con la cessione del pacchetto azionario in capo alla Santa Sede della società Lux Vide proprio alla fine dello scorso anno. La Bild poi accenna anche a ipotetiche indagini sulla vendita sotto costo da parte del Vaticano di alcuni immobili.

Indagine della Procura di Roma su movimenti finanziari Lux Vide -
La Procura di Roma ha all'esame da tempo operazioni finanziarie della Lux Vide, la società che ha beneficiato di un prestito dallo Ior da 15 milioni al centro del nuovo "caso" Bertone. Lux Vide è stata "monitorata" nella più ampia inchiesta che riguarda lo Ior, relativa a presunte violazioni della normativa antiriciclaggio. Indagando sullo Ior, gli investigatori si sono "imbattuti" in un presunto interesse dell'istituto vaticano a entrare nel capitale sociale della Lux Vide, e hanno deciso di approfondire alcune operazioni finanziarie della società.

L'inchiesta è tuttora in corso, diretta dai pm romani Nello Rossi, Stefano Rocco Fava e Stefano Pesci e svolta dal nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza. Non risulta, tuttavia, secondo quanto si è appreso, che sia in corso una specifica indagine sul prestito concesso dallo Ior a Lux Vide.

Bertone: "Un'operazione regolare" - "Non c'è nessun problema riguardo a questa operazione effettuata con tutta regolarità" e approvata dagli organi preposti, in particolare dal "consiglio di sovrintendenza dello Ior il 4 dicembre 2013". Lo ha spiegato il card. Tarcisio Bertone, smentendo la notizia di un'indagine: "Non c'è alcuna rilevanza penale".

"Non capisco questi attacchi della stampa" - L'attacco alla categoria dei giornalisti è durissima. "C'è molta invenzione da parte della stampa, io sono più citato di altri cardinali, giudichi lei - si è sfogato l'alto prelato - Io non riesco a capire il perché di questi attacchi. Sono in sintonia con il Papa, mi sento tranquillo". "Esiste una commissione cardinalizia nominata dal Papa che vigila su tutte le attività dello Ior e del consiglio di sovrintendenza che ha una sua struttura, una sua facoltà e sue mansioni" ha risposto Bertone alla domanda se il Papa fosse stato informato dell'operazione finanziaria relativa alla Lux Vide.

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