Il padre del piccolo ha cercato di salvarlo dalla corrente. Sono subito scattate le ricerche dei vigili del fuoco e dei sommozzatori
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Una gita fuori porta si è trasformata in tragedia. Un bambino di otto anni in vacanza con la famiglia sulle rive del Ticino, è stato inghiottito dalle acque del fiume dopo essersi tuffato insieme al padre. L'incidente è avvenuto davanti agli occhi della madre, rimasta a riva, e a quelli del padre, riuscito a riemergere dalla buca profonda del fiume. I sommozzatori, le squadre dei vigili del fuoco e i carabinieri hanno setacciato metro per metro il fondale del fiume fino al tramonto, per riprendere le ricerche al mattino.
Il piccolo, residente a Vigevano, è solo l'ennesima vittima del fiume che ogni anno travolge i bagnanti in cerca di una pausa dal caldo torrido estivo. Il dramma è avvenuto nei pressi del ponte delle barche di Bereguardo, località vicina al luogo dove nell'agosto 2002, Paolo Foglia salvò dalle acque un bambino di dieci anni, una ragazza e un uomo. L'eroe, sfinito, non riuscì ad afferrare il remo di una barca soccorritrice e morì risucchiato dalla corrente.