Blitz in San Pietro per "rapire" la statua di Gesù bambinello: attivista Femen arrestata
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Il portavoce del Vaticano, padre Federico Lombardi: "Fermata in flagranza di reato, per vilipendio, atti osceni in luogo pubblico e furto"
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Dopo il blitz al presepe di San Pietro, durante l'Urbi et Orbi di Natale, è stata arrestata l'attivista Femen di origine ucraina, Iana Aleksandrovna Azhdanova. La donna si trova ancora nella Caserma del Corpo della Gendarmeria, in attesa dell'interrogatorio del magistrato. Lo ha riferito padre Federico Lombardi.
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L'arresto è stato disposto il 25 dicembre dalla Gendarmeria "in flagranza di reato, per vilipendio, atti osceni in luogo pubblico e furto", ha aggiunto il portavoce del Vaticano. E' la prima volta che il Vaticano decide nei confronti di un'attivista del gruppo. Le Femen hanno preso più volte di mira la Santa Sede per inscenare le loro proteste, fin dal 2011, ma in tutte le altre occasioni, erano state date in consegna o fermate dalla polizia italiana.
In cella anche l'imprenditore salito sulla Basilica - Dalla tarda serata del 22 dicembre in una cella del Vaticano si trova rinchiuso anche l'imprenditore triestino Marcello Di Finizio, salito sul timpano che sovrasta la Basilica di San Pietro per protestare contro la direttiva Bolkestein la domenica precedente. Nei suoi confronti si sta procedendo con "ulteriori accertamenti" in attesa del giudizio.