NEL MIRINO LA RETE

Blog pro-ana nel mirino, in cella chi fomenta i disturbi alimentari

E' questa la proposta di legge bipartisan che prevede anche la reclusione per chi promuova abitudini alimentari pericolose per la salute

05 Ago 2014 - 08:30
 © -afp

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Un reato che permetta di punire chi "istighi a pratiche alimentari idonee a provocare anoressia e bulimia". E' questa la proposta di legge bipartisan presentata a giugno, fra le altre, da Michela Marzano, Mara Carfagna e Valentina Vezzali. L'introduzione di questo articolo, il 580-bis, prevederebbe multe salate e addirittura il carcere per chi fomenti abitudini alimentari pericolose per la salute.

Nel mirino, come racconta il quotidiano "Libero", soprattutto la Rete. Molti infatti i blog (i cosiddetti siti "pro-ana" e "pro-mia") che si occupano di questi temi, dando consigli su come raggiungere la forma perfetta, intesa come la conquista dell'eccessiva magrezza.

Le pene previste dalla proposta di legge, per chi istighi a pratiche che possano portare ad anoressia e bulimia, arrivano fino a un anno di reclusione e con sanzioni pecuniarie che vanno dai 10mila ai 50mila euro. Pene raddoppiate nel caso in cui il reato sia commesso nei confronti di una persona minore di 14 anni.

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