maltrattava la moglie

Bologna, costringe la moglie a una doccia alla settimana e a due strappi di carta igienica: marito condannato in Cassazione

L'uomo imponeva alla consorte uno stile di vita inaccettabile per la sua ossessione verso il risparmio

21 Feb 2023 - 16:53
 © ipa

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Il comportamento di un marito ossessivamente attento al risparmio può configurarsi come reato di maltrattamento. A dirlo la Corte di Cassazione che ha confermato la condanna di un coniuge che per anni ha costretto la moglie a una condizione di "risparmio domestico" diventata impossibile da sopportare. La coppia residente a Bologna non aveva problemi economici eppure l'uomo aveva creato in casa un clima di sopraffazione che imponeva sacrifici e limitazioni alla consorte anche sulle spese ordinarie.

Nessun acquisto di marca

 Alla moglie non era consentito neppure scegliere dove fare la spesa, era il marito - ossessionato dal risparmio - a decidere dove e quando poteva recarsi a fare acquisti. Solo in negozi "notoriamente a costo contenuto", si legge nelle motivazioni. I prodotti ammessi in casa erano solo quelli comprati "in offerta, sia per la casa che per l'abbigliamento". A tavola c'era l'obbligo di usare una sola posata e un solo piatto.

Limitazioni su carta igienica e docce

 La sopraffazione dell'uomo nei confronti della coniuge arrivava a renderle impossibile persino prendersi cura di sé stessa.  La donna ha raccontato di essere stata costretta a servirsi "solo di due strappi di carta igienica" alla volta, a recuperare l'acqua in una bacinella dopo la doccia, "che poteva fare solo una volta a settimana". 

Le motivazioni

 I coniugi potevano contare su due stipendi, dunque non attraversavano alcun periodo di difficoltà economica. Nella sentenza - come riporta il quotidiano il Messaggero - i giudici spiegano che è anche lecito che la coppia stabilisca "uno stile di vita improntato al risparmio, anche rigoroso e non necessitato" ma non può trattarsi di un'imposizione.

Le testimonianze

 Le vessazioni costringevano la donna a nascondere gli scontrini, a chiedere aiuto ad amiche e parenti per dissimulare gli acquisti facendoli passare per doni. L'uomo se la coglieva nel trasgredire le sue regole la insultava e in un'occasione, dopo averle visto gettare un tovagliolino di carta, l'avrebbe presa e portata davanti al secchio dell'immondizia per recuperarlo e dirle: "Questo, vedi, si può utilizzare ancora, si può tagliare addirittura in dieci pezzi". Le amiche e il padre della donna hanno deciso di testimoniare contro questi maltrattamenti spiegando che l'avevano trasformata da ragazza solare "a una persona affetta da disturbo post traumatico da stress".

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