L'arto artificiale è stato preparato dai tecnici del Centro Inail di Budrio (Bologna), che era stato danneggiato dall'alluvione in Emilia Romagna e chiuso
© Facebook / Inail
Samuel, il bimbo veneto di 6 anni che aveva scritto una letterina a Babbo Natale chiedendo una nuova protesi per la sua gamba, ha finalmente ricevuto il suo regalo. L'arto artificiale è stato preparato dai tecnici del Centro Inail di Budrio (Bologna), che era stato danneggiato dall'alluvione in Emilia Romagna e quindi aveva dovuto bloccare la sua attività.
La storia di Samuel aveva commosso l'Italia. Il bimbo aveva scritto una lunga letterina a Babbo Natale per chiedergli, come regalo sotto l'albero, una protesi nuova per uno dei femori affetto da una grave patologia diagnosticata quando non era ancora nato. A Babbo Natale, il piccolo aveva messo in fila tutte le tappe della sua storia e i tanti viaggi sanitari per curare la sua patologia emersa già quando "ero ancora nella pancia" e affrontata prima ancora di venire al mondo a Vicenza, all'ospedale di Verona e poi all'ospedale Gaslini di Genova.
A Samuel era stato consigliato di rivolgersi al "super famoso Centro Protesi Inail di Budrio", dove gli si era aperto un nuovo mondo su cui, però, si era abbattuta l'alluvione: l'arrivo della quinta protesi era stato bloccato perché, per la terza volta in due anni, il centro era finito sott'acqua. "La mia protesi - aveva argomentato ancora il bambino nella missiva - non è così semplice da fare. È particolare perché la mia non è un'amputazione, ma una malformazione".
Ma ora finalmente la struttura ha riaperto. "Ci avevano promesso che la prima protesi sarebbe stata la sua, e così è avvenuto", hanno commentato i genitori di Samuel, come riporta Il Giornale di Vicenza.
"Ringrazio tutti. Al Centro ci sono persone fantastiche, bravissime. Hanno lavorato in condizioni difficili. Mi hanno commosso: adorano mio figlio. Samuel viene qui ormai da cinque anni e due mesi. Lo conoscono bene", ha dichiarato Francesca, la madre del bambino, a il Resto del Carlino.