Il caso è stato segnalato dalla direttrice di un supermercato
© agenzia
A Bolzano un uomo ha obbligato la moglie a dimettersi dal lavoro e per questo motivo è stato ammonito dal questore. Il caso è stato segnalato dalla direttrice di un supermercato, la quale aveva ritenuto opportuno segnalare un episodio a suo dire allarmante collegato a una dipendente che aveva dato le dimissioni. I poliziotti si sono trovati inaspettatamente a dover affrontare una situazione di violenze domestiche e di ossessive vessazioni di un marito aggressivo nei confronti della moglie.
Dopo aver dato inaspettatamente e senza apparente motivo le proprie dimissioni da commessa del supermercato, la donna era stata convocata dalla responsabile dell'esercizio commerciale per un colloquio: non si riusciva a capire, infatti, come mai la donna, dipendente stimata e ben voluta da tutti, avesse deciso di lasciare il posto di lavoro. Con grande sorpresa della responsabile, al colloquio, oltre alla dipendente, si era presentato anche il marito, il quale pretendeva a tutti i costi di presenziare all'incontro. La direttrice con non poche difficoltà è riuscita a spiegare all'uomo che le politiche aziendali non consentivano che estranei accedessero agli uffici del supermercato, convincendolo così a rimanere all'esterno, in modo tale da poter così conversare con la dipendente nella massima riservatezza. A questo punto la donna ha raccontato alla direttrice come le dimissioni le fossero state imposte dal marito, che la sospettava di un tradimento con un collega di lavoro. La responsabile del supermercato ha così chiamato la polizia.
Gli agenti hanno identificato e allontanato l'uomo e hanno accompagnato la moglie in una struttura protetta. Le indagini proseguono ora per chiarire meglio le dinamiche familiari e per verificare se vi siano gli estremi per contestare all'uomo eventuali responsabilità di natura penale. "Sono sempre più i casi in cui le forze di polizia sono chiamate a intervenire per far fronte a situazioni connotate da ossessivi atti persecutori, spesso sfociate in comportamenti aggressivi e violenti, che rappresentano in sé, tra l'altro, preoccupanti esternazioni di problematiche di carattere culturale - ha evidenziato il questore Sartori -. Anche la dinamica di quest'ultimo episodio di violenza e prevaricazioni rafforza ancor più l'idea di come le situazioni di criticità che affliggono la nostra società debbano necessariamente essere affrontate facendo rete tra istituzioni, enti locali, centri antiviolenza ed associazioni di volontariato".