Lo studente si trovava in Alto Adige con la sua classe per la settimana bianca
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E' deceduto all'ospedale di Bolzano il ragazzo tedesco di 12 anni, precipitato domenica mattina dal balcone di un albergo a San Giovanni in Valle Aurina. Lo studente si trovava in Alto Adige con la sua classe per la settimana bianca. L'incidente probabilmente si è verificato nel tentativo di fare uno scherzo ai compagni. Il giovane era precipitato dal secondo piano riportando gravissime lesioni. In elicottero era stato ricoverato d'urgenza a Bolzano dove però è spirato.
I ragazzini stavano giocando a nascondino e sembra che il 12enne abbia scavalcato un balcone mettendo un piede in fallo e precipitando nel vuoto. La comitiva di tedeschi, circa 60 fra scolari e docenti della scuola media "Grosse Schule" di Wolfenbuettel, alloggiava all'Hotel Auren a San Giovanni un piccolo borgo della valle Aurina, dove tradizionalmente passano le settimane bianche gruppi provenienti perlopiù dalla Germania.
Dopo colazione probabilmente tutti sarebbero andati sulle piste del Klausberg per imparare a sciare o a scendere con lo snowboard. Dalla prima ricostruzione sembra che il ragazzino volesse raggiungere la stanza dei suoi vicini di camera tramite il balcone diviso dal suo con una parete in legno. Forse anche a causa della brina, il ragazzino di 12 anni nel tentativo di scavalcare la parete divisoria, non e' riuscito a mantenere l'equilibrio, un piede ha mancato la presa ed è precipitato finendo sul piazzale dinnanzi all'albergo.
L'impatto con l'asfalto, dopo un volo di circa sei metri dal secondo piano dell'edificio, è stato violento. Il dodicenne ha battuto fortemente la testa, perdendo subito conoscenza. Sono intervenuti l'elicottero di emergenza "Pelikan 2" e il soccorso alpino della Valle Aurina che ha il compito di portare il medico d'urgenza e il team dei soccorritori dal punto di atterraggio dell'elicottero fino al luogo dove si è verificato l'incidente. Il dodicenne e' stato portato all'ospedale di Bolzano, dove è stato sottoposto a una operazione di emergenza.
Per i suoi compagni, tanti testimoni del tragico incidente, è stato attivato dalla Croce Bianca il servizio psicologico di emergenza. Gli psicologi intervenuti hanno parlato con i ragazzini cercando di calmarli, molti erano sotto shock. I genitori del ragazzino, subito allertati, dalla Bassa Sassonia sono arrivati a Bolzano dove hanno trascorso ore di angoscia che si sono trasformate in disperazione, quando i medici hanno dovuto dir loro che il ragazzino non ce l'aveva fatta nonostante i loro sforzi.
Increduli e scossi anche gli insegnanti e accompagnatori del gruppo che nulla hanno potuto fare per evitare la tragedia. Se vi sono state delle responsabilità nell'accaduto saranno i carabinieri a chiarirlo. I carabinieri di Cadipietra hanno informato del fatto la Procura di Bolzano che ha aperto un'indagine. Il gruppo ha ovviamente deciso di tornare a casa.