Un tour operato lancia percorsi di visita ad hoc che si soffermano su statue e dipinti che raccontano l'identità omosessuale
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Le recenti aperture di Papa Francesco ai gay hanno avuto un primo impatto: l'aumento del turismo omosessuale in Vaticano. Lo sostiene Quiiky, primo e unico tour operator italiano specializzato nel turismo gay & lesbian che offre visite guidate a Musei Vaticani e Basilica di San Pietro con taglio specifico.
Il percorso offerto ai turisti non eterosessuali include le statue classiche dell'imperatore Adriano e del suo amante Antinoo, ma anche le opere del gay dichiarato Raffaello. Persino l'Adamo affrescato da Michelangelo nel Giudizio Universale della Sistina avrebbe chiari riferimenti all'immaginario LGBT (lesbian, gay, bisexual, and transgender).
L'Apollo del Belvedere viene mostrato in quanto twink, cioè un omosessuale particolarmente giovane con caratteristiche efebiche e piuttosto effeminato, mentre il Torso del Belvedere è protagonista in quanto bear, alias un omosessuale più nerboruto, magari con la barba.
La visita evidenzia insomma i rapporti d'amore omosessuale degli artisti, così come la censura dell'amore gay nei temi scelti da pittura e scultura.
Le proposte di questo tour operator cercano insomma di rispondere alle richieste di un mercato molto florido: secondo una ricerca Gfk Eurisko, i viaggiatori gay spendono ogni anno in Italia circa 2,7 miliardi di euro. E per Expo 2015 si stima che circa 2 milioni di omosessuali arriveranno nel nostro Paese.