Roma e Milano più sicure delle altre grandi città europee: il tasso di omicidi è molto inferiore rispetto a quello di Bruxelles o Parigi. Aumenta il numero dei minori denunciati e arrestati (+14,3%)
Nel 2022 in Italia aumentano i reati commessi dai minori e le violenze sessuali. È quanto emerge dal consuntivo della Direzione centrale della polizia criminale. Il report, confrontando i primi dieci mesi dell'anno del 2019 (nel periodo pre-pandemia) con quelli del 2022, indica un aumento del 14,3% dei minori denunciati e arrestati. Mettendo a paragone i primi 10 mesi del 2022 con quelli del 2021, si rileva anche un aumento quasi del 16% (precisamente il 15,7%) delle violenze sessuali in Italia.
Dal rapporto emerge che Roma e Milano sono più sicure ai altre grandi città europee. A fronte dei 26 omicidi avvenuti a Roma, su una popolazione di oltre 4,2 milioni di abitanti, e dei 19 a Milano, su oltre 3,2 milioni, Bruxelles rileva infatti 179 omicidi (la popolazione è di 1,2 milioni), Parigi ne registra 100 (2,1 milioni). Tra i 26 omicidi avvenuti nella provincia di Roma, 16 si sono verificati nell'area comunale, con un'incidenza che è pari allo 0,6% rispetto alla popolazione (meglio di Roma solo Madrid e Oporto). A parte il tasso impressionante delle città americane, con 32,7 omicidi ogni 100mila abitanti a Washington e 29,1 a Chicago, Bruxelles risulta al vertice delle città europee per incidenza di reati sanguinari con 14,8 (Birmingham 13, Parigi 4,6 dati 2020).
Proprio confrontando il numero degli omicidi volontari in Europa ogni 100mila abitanti, su 32 Paesi presi in esame l'Italia, con un tasso pari allo 0,6, risulta il più sicuro, secondo solo a Norvegia e Svizzero. In Germania il tasso è dello 0,9, in Inghilterra e Galles dell'1,2, in Francia dell'1,4. L'analisi è confermata dall'indagine di Eurostat, secondo cui l’Italia è uno dei Paesi più sicuri con uno dei più bassi rapporti tra numero degli omicidi e popolazione.
Quanto ai reati commessi da minori, le punte riguardano in particolare alcuni tipi di delitti: attentati +53,8%, omicidi volontari +35,3%) (17 in tutto nel 2019, 23 nel 2022), tentati omicidi +65,1%, lesioni +33,8%, percosse +50%, rapine +75,3% (+91,2% quelle nella pubblica via).
Sul fronte dei reati legati al sesso, se aumentano le violenze sessuali diminuiscono invece del 10,3% gli atti persecutori o stalking e si rileva anche un calo del 3,9% dei maltrattamenti in famiglia.
Il report indica una crescita a doppia cifra sia dei furti sia delle rapine: i primi aumentano del 19,7% rispetto al 2021, le altre del 18.2%, con un +20,7% se si considerano solo quelle commesse nella pubblica via. Il rapporto precisa che il dato sui furti risulta comunque inferiore rispetto al periodo prepandemia: era di 887.905 nei primi dieci mesi del 2019, di 782.391 nello stesso periodo del 2022 (653.889 nel 2021).
Da gennaio a fine novembre sono stati catturati 1.360 latitanti in 64 Paesi, 26 in più rispetto al 2021. Tra questi, 654 erano latitanti attivi, cioè ricercati dalle autorità giudiziarie italiane in 40 Paesi: in ambito europeo, il 22% dei soggetti è stato arrestato in Romania, il 18% in Spagna, il 14% in Germania, il 12% in Francia. A livello extraeuropeo spicca l'Albania per numero di arresti, 36 in tutto. I latitanti passivi, ricercati cioè dalle autorità giudiziarie estere e catturati dalle forze di polizia italiane, sono stati 715, ricercati da 64 Paesi: a livello europeo per lo più da Romania (30%), Germania (20%) e Francia (8%).