condannato all'ergastolo

Il braccio destro di Messina Denaro esce per buona condotta: lavorerà in biblioteca a Sulmona

La notizia sta suscitando preoccupazione nel Comune abruzzese dove presterà servizio come volontario

05 Set 2024 - 23:11
L'arresto di Matteo Messina Denaro © Da video

L'arresto di Matteo Messina Denaro © Da video

Leonardo Ciaccio, ritenuto l'uomo di Cosa Nostra più vicino a Matteo Messina Denaro, lascia il supercarcere dell'Aquila. Il boss potrà infatti completare la sua condanna all'ergastolo, inflitta a suo tempo dalla Corte d'Appello di Palermo, con una pena accessoria. E lo farà lavorando come volontario nella Biblioteca museale di Sulmona grazie all'"irreprensibile condotta tenuta durante la detenzione".

A dare l'ok al lavoro esterno di Ciaccio sono stati sia il Tribunale della libertà de L'Aquila sia uk Comune di Sulmona dove lavorerà. Secondo La Stampa, che ha anticipato la notizia, la scarcerazione del braccio destro di Matteo Messina Denaro sta creando un certo allarme a Sulmona, "considerata la caratura del personaggio e i precedenti sul territorio". In proposito si ricorda che il territorio della Marsica, nel cuore dell'Abruzzo, è stato al centro di un grande giro di riciclaggio del tesoro dell'ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino e della banda della Magliana.

Secondo il quotidiano, inoltre, Ciaccio è "ritenuto il vero braccio destro di Messina Denaro, al punto da essere considerato uno dei pochi ad avere raccolto le confidenze del boss. Inoltre, dopo la condanna per omicidio, associazione mafiosa e un'altra sfilza di reati legati al traffico di droga, non si è mai pentito".

Ciaccio, anche lui appartenente al mandamento di Castelvetrano, tra le condanne annovera anche quella al carcere a vita inflittagli dalla Cassazione nel febbraio 2004 al termine del maxiprocesso alla mafia trapanese denominato "Omega" che si concluse con 30 ergastoli.

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