Una colletta per aiutarla

Brandizzo, la moglie di un operaio: "Ho scoperto che era morto da Facebook"

La moglie di Giuseppe Sorvillo: "Nessuno mi ha avvisata". Lanciata una raccolta fondi per le vittime, ma è allarme sciacalli

10 Set 2023 - 12:46
 © Ansa

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"Ho scoperto che mio marito era morto leggendo il suo nome su Facebook". A rivelarlo è la moglie di Giuseppe Sorvillo, uno dei cinque operai investiti da un treno a Brandizzo, in provincia di Torino, mentre lavoravano alla manutenzione straordinaria dei binari. Daniela, così si chiama, ha raccontato che la notte dell'incidente nessuno pensò ad avvertirla. "Ho letto i nomi delle vittime sui social e ho visto quello di Giuseppe. Mi sono sentita abbandonata dallo Stato", ha detto. 

Una raccolta fondi per aiutarla

 Originaria di Caserta, come il marito, Daniela Tommasiello vive in una casetta vicino alla stazione di Brandizzo e fa la cassiera part-time. Suo marito aveva ottenuto il rinnovo del contratto appena 24 ore prima dell'incidente, con questa prospettiva aveva comprato una casa. Ora i cittadini di Brandizzo vogliono aiutarla a pagarla. Daniela ha raccontato al Corriere della Sera che, dopo la morte di Giuseppe, intorno a lei si è creata una catena di solidarietà da parte degli amici e delle famiglie dei compagni di classe dei suoi due figli, una bimba di 9 anni e un bambino di 7.

L'appello del sindaco di Brandizzo

 A manifestarle vicinanza è stato anche il sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni, che tramite i suoi canali social ha lanciato una raccolta fondi a favore della donna e dei suoi figli. "Brandizzo è stata colpita severamente dalla tragedia occorsa sui binari la notte del 30 agosto dove 5 persone hanno perso la vita", ha scritto Bodoni sui social, "non lo dimenticheremo mai. Ma adesso ho un impegno da portare avanti: sostenere con ogni mezzo Daniela e i suoi due bimbi. Hanno necessità urgenti, giornaliere, importanti, come qualsiasi altra famiglia e Beppe non c'è più. In sua memoria, ma specialmente per aiutare concretamente Daniela, si è aperta una raccolta fondi, che grazie all'impegno dell'associazione 'Una Finestra Su Brandizzo' (che ringrazio di cuore), sta andando avanti e si stanno raccogliendo risorse per questa nostra famiglia brandizzese che dobbiamo aiutare".

Sciacalli in azione

 Peccato che anche in tragedie come questa non manchino gli sciacalli. Sempre Bodoni ha reso noto che a Brandizzo, sfruttando l'ondata di dolore per la tragedia ferroviaria, alcune persone hanno cominciato a suonare ai campanelli dei residenti chiedendo soldi per le vittime.

"Sono truffatori", ha scritto il sindaco sui social, e ha invitato i suoi concittadini a fare attenzione. "Nessuno del Comune o dell’associazione 'Una Finestra su Brandizzo' o altri passa a chiedere soldi al domicilio dei cittadini per la famiglia del nostro concittadino tragicamente scomparso", ha spiegato il primo cittadino, "se qualcuno suona il campanello e vi chiede soldi, o sentite che suonano alla porta del vicino di casa (magari anziano, fragile), chiamate il 112 o avvisate il comando della Polizia locale di Brandizzo perché siamo di fronte ad un reato che va punito".
 

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