un anno di pedinamenti

Brescia, braccialetto elettronico per mamma e figlia: sono accusate di stalking all'ex della ragazza

Vittima un 26enne, che ha raccontato di essere stato inseguito e pedinato ovunque per un anno. L'ultima volta persino mentre andava dai vigili

06 Ago 2024 - 09:12
 © IPA

© IPA

Madre e figlia, accusate di stalking nei confronti dell'ex fidanzato della ragazza, dovranno indossare entrambe il braccialetto elettronico e restare ad almeno 500 metri di distanza dal giovane. Succede in Valtrompia, nel Bresciano, dove la vittima, un 26enne, ha raccontato alle forze dell'ordine di essere stato pedinato e seguito ovunque per un anno dalla ex, un'insegnante 26enne, e dalla madre di lei, un'operaia 51enne. Se le sarebbe ritrovate in palestra, al cinema, sotto casa della sua migliore amica, al lavoro, al centro commerciale. E perfino al comando della Polizia locale.

Proprio il fatto di essere stato seguito anche mentre, la sera del 23 luglio, andava dai vigili proprio per segnalare gli episodi di stalking è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: il giorno dopo il giovane è tornato dalla Polizia locale e ha verbalizzato la querela nei confronti della ex, con la quale aveva avuto una relazione durata quattro mesi, e della madre di lei. E dopo la denuncia è scattato il "codice rosso": il gip, secondo il quale il racconto della vittima è credibile e vi sono riscontri oggettivi, è intervenuto velocemente e ha disposto il divieto di avvicinamento e il braccialetto elettronico per le due donne. Che ora, se non dovessero rispettare il divieto, rischiano gli arresti domiciliari.

Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, dopo un anno di continui pedinamenti il 28enne era talmente angosciato da aver deciso di trasferirsi da un amico. Ma si sarebbe ritrovato le due donne sotto casa anche lì. "Pensavo di essere in un luogo sicuro - ha detto il giovane al quotidiano - ma questa certezza si è sgretolata ed è cresciuta la convinzione che solo denunciando potrò recuperare la mia tranquillità". Anche perché "non ho idea di cosa potrebbero arrivare a fare, ho persino temuto che la mia ex mi investisse con l’auto".

Secondo il giudice che ha emesso il provvedimento, riferisce il Corriere della Sera, la ex "pare non aver accettato" la fine della relazione con il fidanzato "continuando a controllarne i rapporti sociali e gli spostamenti, di fatto perseverando nel contegno ossessivo che lo aveva indotto ad allontanarsi da lei". E perfino quando lui l'ha lasciata, a quanto pare proprio per la gelosia ossessiva di lei, la ragazza l'avrebbe aspettato sotto casa, prendendolo a pugni e schiaffi e insultandolo.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri