si arriva fino a 600 euro

L'Abruzzo apre la caccia al cervo: per 50 euro si potranno uccidere anche i cuccioli

Non c'è pace per questi animali: nei giorni scorsi alcuni ignoti, sempre in Abruzzo, hanno strappato le corna alla carcassa di un esemplare investito da un'auto

26 Ago 2024 - 18:07
 © da-video

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Non c'è pace per il cervo, almeno in Abruzzo, la cui giunta regionale ha dato il via libera all'abbattimento di 469 esemplari, compresi i cuccioli. Un provvedimento che ha suscitato una forte reazione, rilanciata dai social. La delibera contiene un tariffario per chi uccide i cervi: ad esempio, per abbattere un cucciolo serviranno cinquanta euro. Il ricavato andrà all'Ambito Territoriale di Caccia di riferimento. 

Le tariffe

 Si parte, appunto, da 50 euro per i cuccioli sotto i 12 mesi. Si sale a cento euro per le femmine giovani e adulte, 150 euro per i maschi giovani e 250 euro per i maschi adulti. Le tariffe aumentano ulteriormente se i cacciatori non sono residenti in Abruzzo, arrivando fino a 600 euro per un maschio adulto

La denuncia del Wwf

 Il Wwf Abruzzo attacca duramente la delibera regionale, ritenendo "inaccettabile considerare la fauna una fonte di arricchimento degli stessi organismi che organizzano i prelievi I numeri non sono tali da giustificare la strage". Per questo è stata lanciata una petizione che ha raccolto sinora "oltre 60mila firme". L'ente faunistico si domanda anche a chi andranno i fondi: "Non la comunità dove si svolgerà il prelievo, non le Amministrazioni comunali, non il mondo agricolo, non le aree protette… ma gli ATC! Organismi sostanzialmente gestiti dai cacciatori che si appropriano, facendone profitto, della fauna selvatica che dovrebbe essere patrimonio di tutti".

L’Ispra, l’ente responsabile dei pareri sugli interventi sulla fauna, ha stabilito un valore soglia di due capi per chilometro quadrato per autorizzare la caccia di selezione. Le aree interessate in Abruzzo superano di poco questo limite, con 2,58 e 2,39 capi per chilometro quadrato. Dati che, secondo il Wwf, non giustificherebbero un intervento di tale portata.
 

Corna asportate a un esemplare morto

 Ma i cervi non sono al centro dell'attenzione solo per questa delibera. I carabinieri forestali di Castel di Sangro sono sulle tracce di chi, nelle scorse ore, ha strappato le corna a un cervo adulto precedentemente investito e ucciso. L'episodio si è verificato sulla statale "Fondovalle Sangro". Una vettura l'altra notte si era scontrata contro l'animale, riportando danni significativi. I due occupanti a bordo erano rimasti illesi mentre il cervo è morto. A distanza di poche ore dal sinistro, sono state asportate le corna dalla carcassa, rimasta a lungo a bordo della carreggiata. 

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