Denunciato anche per furto di energia: la serra era alimentata con un collegamento abusivo alla rete elettrica
Come nel film “Le Cronache di Narnia”, in un box doccia di uno stabile a Cagliari si nascondeva una porta segreta. Non conduceva però nel magico mondo di C.S. Lewis, bensì in un capannone dismesso dove venivano coltivate 500 piante di marijuana in serra. Il passaggio segreto è stato scoperto dagli agenti della Questura di Cagliari, che hanno arrestato il proprietario, il 30enne Filippo Gavezzani.
La perquisizione del capannone - Dopo una serie di appostamenti e verifiche, i poliziotti avevano notato che all’interno dello stabile c’era qualcuno che coltivava droga. E’ scattata quindi la perquisizione che ha consentito di individuare, con un attento esame del placcaggio del box doccia, la porta segreta e la piantagione. Il capannone, ampio 500 metri quadri, era dotato di tutto l’occorrente per la coltivazione di marijuana: lampade alogene, pompe di calore e ventilatori. Per il 30enne sono scattate anche le denunce per furto di energia - la serra era alimentata con un collegamento abusivo alla rete elettrica - e detenzione di armi. All’interno dello stabile gli agenti hanno rinvenuto una pistola con matricola illegale e diverse cartucce.