La donna stava lasciando è stata colpita al collo con un cacciavite. Difesa da un ambulante extracomunitario, è stata ricoverata in codice rosso ma non sarebbe in pericolo di vita
Una dottoressa di 56 anni, Maria Carmela Calindo, è stata aggredita e ferita davanti all'ospedale civile "San Giovanni di Dio" di Crotone. La donna, colpita al collo con un cacciavite, stava lasciando il presidio al termine del turno di lavoro: difesa da un ambulante extracomunitario, è stata ricoverata nello stesso ospedale in codice rosso ma non è in pericolo di vita. L'aggressore, il 50enne Luigi Amoruso, è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio.
La donna era uscita a fine turno dall'ospedale, quando un uomo l'ha aggredita con un cacciavite al collo e al torace. Un venditore ambulante, 40 anni, di origine marocchina ma che da oltre venti opera nella zona ed è conosciuto da tutti, è intervenuto, scongiurando il peggio. Tre agenti, liberi dal servizio, sono poi accorsi e hanno bloccato l'uomo. Per l'aggressore, un disoccupato di 50 anni, il pm della Procura della Repubblica di Crotone Alfredo Manca ha disposto la custodia cautelare in carcere.
L'aggressore alla dottoressa: "Hai fatto morire mia madre" - "Devi essere punita. Hai fatto morire mia madre". Così Luigi Amoruso si è rivolto alla dottoressa, davanti l'ospedale, prima di colpirla con un cacciavite. Secondo quanto è emerso dalle indagini, la madre di Amoruso è deceduta nel 2017 a causa di un carcinoma nel reparto di Medicina generale dell'ospedale di Crotone dove è in servizio la dottoressa Calindro.
L'ambulante: "Ho sentito gridare e sono intervenuto" - "Ho sentito gridare la dottoressa e allora mi sono avvicinato - ha raccontato l'ambulante -. Ho visto che la colpiva con un cacciavite allo stomaco, la voleva ammazzare. Mi sono avvicinato e l'ho buttato giù, poi è scappato e l'ho inseguito fino al bidone della spazzatura, gli ho fatto lo sgambetto ed è caduto. A quel punto l'ho tenuto fermo fino a quando non è arrivata la polizia".