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Il Comune chiederà lo stato di calamità naturale. Per domenica si temono criticità idrogeologiche sul versante ionico. Chiusi negozi e uffici
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Sud nella morsa del maltempo per forti piogge e venti di burrasca, che hanno fatto scattare l'allerta massima in particolare in Calabria. A Crotone interi quartieri sono stati allagati e molte attività e abitazioni sono rimaste danneggiate per quello che il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha definito un terribile nubifragio, che si è abbattuto sulla città con circa 110 millimetri di pioggia in appena un'ora e mezza.
Il Comune ha annunciato che chiederà lo stato di calamità naturale e ha invitato tutti i cittadini a non uscire di casa. Voce ha disposto la chiusura immediata fino a domenica di tutti gli esercizi pubblici, attività, supermercati e uffici pubblici, salvaguardando solo i servizi essenziali. Intanto la Protezione civile ha lanciato un nuova allerta rossa per domenica mentre il presidente Spirlì chiederà lo stato di emergenza al governo.
Coldiretti: interi ettari andati distrutti Più di 50 soccorsi sono stati effettuati dai vigili del fuoco solo tra venerdì sera e sabato mattina; un tratto della statale 106 Jonica è stato chiuso per allagamento e il torrente Esaro in località Trafinello è esondato. Nelle campagne la Coldiretti segnala ettari di coltivazioni andati completamente distrutti, pesanti perdite si registrano anche nell'Agro Sarnese Nocerino nella provincia di Salerno.
E l'emergenza si somma all'emergenza: gli interventi di messa in sicurezza dei nuclei familiari residenti nelle zone a rischio alluvione è complicato dall'epidemia, con diverse persone in isolamento perché positive al coronavirus.
Nuova allerta rossa Il dipartimento della Protezione civile intanto ha emesso un nuovo avviso di maltempo anche per la giornata di domenica, con allerta rossa per gran parte del versante ionico della Calabria, mentre è stata disposta l'allerta arancione sul settore costiero della Basilicata, sul resto della Calabria e sulla Sicilia nord-orientale. Valutata l'allerta gialla su buona parte dell'Abruzzo e sui restanti territori di Basilicata e Sicilia.
Comune e Protezione civile monitorano la situazione Il sindaco Voce ha quindi riunito in seduta permanente il Centro operativo comunale di Protezione civile che sta monitorando la situazione in contatto costante con Prefettura, Protezione civile e Vigili del fuoco. Al momento non si registrano feriti ma la situazione meteo in queste ore è destinata a peggiorare per cui è stato rinnovato l'invito a tutti i cittadini di restare a casa per motivi di sicurezza ma anche per non ostacolare il lavoro delle squadre di soccorso che sono tutte impegnate sul territorio.
Casellati: "L'Italia attente ancora un piano contro il dissesto" "Le immagini di Crotone fanno male. Da Nord a Sud l'Italia intera attende ancora un piano di prevenzione contro il dissesto idrogeologico per fermare un'emergenza senza fine", è il richiamo della presidente del Senato, Elisabetta Casellati.
Il presidente pro tempore Spirlì: "Chiederemo lo stato di emergenza" Lunedì 23 novembre, la Giunta regionale approverà la delibera per la richiesta al governo nazionale del riconoscimento dello stato di emergenza per tutte le zone del Crotonese colpite dai nubifragi. E' scritto in un comunicato in cui "il presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì, a nome di tutta la Giunta esprime 'vicinanza e solidarietà agli abitanti delle zone devastate dai nubifragi che in queste ore si sono abbattuti con violenza sulla Calabria". "La Regione e la Protezione civile sono in prima linea per garantire la sicurezza di tutti i cittadini - viene spiegato -. In considerazione della grave situazione in corso, ci uniamo all'appello della Protezione civile regionale e chiediamo agli abitanti della provincia di Crotone di usare la massima prudenza e di restare a casa'". "Lunedì chiederemo al ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, e al capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, entrambi presenti in Calabria - prosegue la nota - di assicurare la vicinanza e il sostegno concreto delle istituzioni nazionali nei confronti di tutte le popolazioni colpite dall'ultima ondata di maltempo".