tra disagi e preoccupazione

Dl sicurezza, prima notte fuori dal "Cara" per 24 migranti a Crotone

In base a quanto stabilisce il Dl Sicurezza i migranti, pur avendo diritto a stare in Italia, non possono beneficiare dell'accoglienza nel sistema Sprar

01 Dic 2018 - 21:37

Prima notte fuori dal Centro accoglienza richiedenti asilo di Isola Capo Rizzuto per i 24 migranti in possesso di permesso umanitario. Quest'ultimi sono stati allontanati venerdì sera in ottemperanza al decreto Sicurezza. Solo una parte di loro è riuscita a trovare un tetto a Crotone. Il governatore della Regione Calabria, Mario Oliverio: "Donne, bambini privati di accoglienza e buttati sulla strada. Privi di un tetto, di un letto, di un pasto".

Una giovanissima coppia di origine africana con la loro bambina di cinque mesi, ospitati da Croce rossa e Caritas per una ventina di giorni e quattro donne, vittime di tratta, accolte provvisoriamente dalla cooperativa l'Agorà.

Gli altri componenti del primo gruppo - altri ne usciranno lunedì per un totale stimato in 200 che dovranno lasciare la struttura entro la prossima settimana - si sono dovuti accontentare di soluzioni di fortuna probabilmente all'interno della baraccopoli sorta in corrispondenza del cavalcavia nord della città di Crotone.

In base a quanto stabilisce il Dl Sicurezza, i migranti destinatari dei provvedimenti, pur avendo diritto a stare in Italia, non possono beneficiare del diritto all'accoglienza nel sistema Sprar. Né possono restare nel sistema di prima accoglienza. Nella città calabrese, meta di numerosi sbarchi di migranti, le associazioni che si occupano di accoglienza e assistenza si sono attivate per trovare soluzioni.

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