calabria colpita dal virus

Influenza, donna muore in ospedale a Lamezia Terme | Decesso sospetto a Cuneo

La paziente era però caratterizzata da un quadro clinico difficile che il virus ha contribuito a complicare ulteriormente

07 Gen 2018 - 12:14

    © ansa

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Una donna di 62 anni è morta nell'ospedale di Lamezia Terme (Catanzaro) a causa dell'influenza H1N1. Un'altra persona è ricoverata nello stesso nosocomio e viene tenuta sotto stretta osservazione. La 62enne aveva una serie di patologie ed era caratterizzata da un quadro clinico difficile che il virus ha contribuito a complicare ulteriormente. La Calabria è tra le cinque regioni più colpite dall'influenza. Un decesso sospetto a Cuneo.

Rimandata a casa da ospedale, muore a 38 anni a Cuneo - Il virus H1N1 si diffonde ed i casi segnalati si fanno sempre più numerosi. Emblematico è quello che riguarda una donna di 38 anni, Daria Aime, di Castelletto Stura, nel Cuneese, rimandata a casa dal pronto soccorso dell'ospedale di Cuneo. E' successo venerdì sera, ma il caso è stato reso noto solo sabato. La donna era giunta nel nosocomio dopo avere avvertito i sintomi dell'influenza. Un volta rientrata a casa è deceduta in serata. Inutile si è rivelato l'intervento del 118. La Procura della Repubblica di Cuneo ha aperto un fascicolo e disposto l'autopsia per chiarire le cause della morte.

Potrebbe essere vittima di influenza anche una donna di 46 anni deceduta ieri sera nella sua abitazione di Rho (Milano). Per risalire alle cause del decesso la Procura di Milano Adriano Scudieri ha deciso di aprire un fascicolo, disponendo l'autopsia sul corpo della vittima.

Due casi "particolarmente severi" di virus H1N1 sono stati intanto registrati negli ultimi giorni al La Spezia. Le persone colpite dal virus sono un uomo e una donna ultracinquantenni che sono ricoverati da un paio di giorni nell'ospedale "Sant'Andrea". I sintomi riscontrati nei due pazienti spezzini sono gli stessi di una qualsiasi influenza, ma più gravi, con febbre elevata e insufficienza respiratoria. Entrambi i pazienti vengono trattati con antivirali e antibiotici di copertura, ma le loro condizioni permangono "estremamente severe".

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