RICERCHE INCESSANTI

Lamezia, ancora nessuna traccia del bimbo disperso nel nubifragio

Alle ricerche partecipano anche decine di volontari. In corso la rimozione dei detriti dal torrente. La Procura apre un'inchiesta

07 Ott 2018 - 16:55
 © facebook

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Sono ancora senza esito le ricerche di Niccolò, il bambino di due anni disperso da giovedì nel nubifragio che ha provocato la morte della mamma, la 30enne Stefania signore, e del fratello di 7 anni tra San Pietro a Maida e San Pietro Lametino, nel Catanzarese. Le ricerche, alla quale hanno preso parte anche decine di volontari, proseguite per tutta la notte, ma finora del piccolo non è stata trovata traccia.

Sul posto stanno operando anche i vigili del fuoco, che utilizzano mezzi di movimento terra per rimuovere l'ammasso di fango e detriti depositatosi sulle sponde del torrente in cui sono stati trovati i corpi della mamma e del figlio più grande. Alle operazioni, coordinate dal posto di comando avanzato dei vigili del fuoco, partecipano anche il soccorso alpino, la guardia di finanza, la polizia e la protezione civile.

Pm Lamezia indaga per omicidio colposo - La Procura di Lamezia Terme ha avviato un'indagine su quanto avvenuto a San Pietro Lametino. Il reato ipotizzato - scrive la Gazzetta del sud - è omicidio colposo plurimo. La Procura vuole chiarire perché la strada è stata invasa dall'acqua e se vi siano responsabilità. Il procuratore di Lamezia, Salvatore Curcio, avrebbe inviato nella zona geologi, ingegneri e medici legali.

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