UN PESANTE BILANCIO

Maltempo da Nord a Sud, cinque morti Vento sradica albero, grave un bambino

Un 51enne nel Reggino e altre due persone nel Casertano sono decedute dopo che un albero si è abbattuto sulle proprie auto. A Verona un 50enne è annegato nel fiume Tione e a Macerata un'altra persona è morta dopo che la sua auto è finita in un torrente in piena

29 Feb 2016 - 08:34
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Cinque morti e un bambino ferito. E' questo il bilancio del maltempo che si è abbattuto su gran parte dell'Italia. Un 51enne nel Reggino e altre due persone nel Casertano sono decedute dopo che un albero si è abbattuto sulle proprie auto. A Verona un 50enne è annegato nel fiume Tione e a Macerata un'altra persona è morta dopo che la sua auto è finita in un torrente in piena

Maltempo da Nord a Sud, cinque morti Vento sradica albero, grave un bambino

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Calabria pesantemente colpita, un morto e un bambino ferito - La prima vittima del maltempo è stata Rocco Montorro, di 51 anni, rimasto schiacciato da un eucalipto di grandi dimensioni che, per il forte vento, si è abbattuto sulla sua automobile. La tragedia è avvenuta a Candinoni, nella piana di Gioia Tauro. Inutili i soccorsi: l'agricoltore, che stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro in campagna, è morto sul colpo.

Sempre in Calabria, un albero, abbattuto dal forte vento, è finito su un bambino di otto anni provocandogli un grave trauma cranico e varie fratture.

Scuole chiuse a Reggio Calabria e a Cosenza - Resta alta l'allerta maltempo in Calabria. A Reggio Calabria e a Cosenza è stata disposta la chiusura di tutte le scuole per la giornata di lunedì.

Nel Veronese annegato un 50enne - Al maltempo sarebbe legata anche la morte del 50enne annegato nel Veronese dopo essere scivolato nel fiume Tione, mentre era in compagnia di alcuni amici. All'origine della disgrazia forse il terreno reso viscido dalla pioggia.

Treno deragliato nel Biellese, illesi i passeggeri - Se quelli avvenuti in Calabria sono stati gli episodi più gravi, sono stati numerosi gli incidenti provocati dal maltempo. Un treno regionale è deragliato in Piemonte per un frana provocata dalle forti piogge: è accaduto in provincia di Biella, tra Cossato e Rovasenda. Sul convoglio, che era diretto a Novara, viaggiavano 13 passeggeri, rimasti illesi e che sono stati accompagnati dai soccorritori alla stazione di Cossato. L'incidente ha provocato l'interruzione della circolazione ferroviaria sulla linea, lungo la quale è stato allestito un servizio bus sostitutivo.

Forti nevicate, il Piemonte tra mille disagi - Il Piemonte è tra le regioni più colpite dal maltempo. Una bufera di neve (novanta centimetri al colle di Tenda, tra Italia e Francia, 70 al Colle della Maddalena, una ventina in pianura) ha investito il Cuneese creando disagi alla viabilità. In Valle Stura un tir di traverso lungo la carreggiata ha bloccato il traffico per oltre un'ora e sono stati una quarantina gli interventi compiuti dai vigili del fuoco. Numerosi gli alberi spezzati dal peso della neve e le auto fuoristrada, soprattutto nelle zone di Saluzzo e Bra. Neve anche sul resto del Piemonte, dalla Valle di Susa al nord della regione.

Neve anche nel Savonese - Analoghi disagi in Liguria, nel Savonese, soprattutto in Val Bormida. Tra Carcare e Cairo Montenotte sono caduti quasi 40 centimetri di neve. Alberi si sono abbattuti sulle strade bloccando la circolazione tra San Giuseppe di Cairo e Cengio, tra Dego e Giusvalla e Pontinvrea, tra Murialdo e Calizzano e tra Altare e Mallare. A Roccavignale e Pianissolo diverse abitazioni sono rimaste al buio a causa della caduta di alberi che hanno danneggiato i cavi della linee elettriche. Diversi anche gli incidenti stradali a causa dell'asfalto viscido.

Pisa, albero su parco giochi - A Pisa invece un grosso pino si è abbattuto su alcuni giochi per bambini, su una panchina e su un lampione in un parco pubblico cittadino, fortunatamente deserto quando si è verificato il crollo.

Forti venti su tutta la Calabria, raffiche a 135 km/h - Al Sud non è solo la Calabria alle prese con il forte vento, a Cosenza le raffiche hanno raggiunto i 135 chilometri l'ora, a Reggio hanno scoperchiato tetti, fatto cadere alberi e cartelloni pubblicitari e causato la chiusura al traffico del lungomare, e a Gioia Tauro hanno provocato la chiusura del porto.

Interrotti i collegamenti marittimi tra Napoli, Capri e Ischia - L'intensità con cui sta soffiando lo scirocco e il mare agitato hanno provocato l'interruzione di tutti i collegamenti marittimi tra Napoli, Capri e Ischia. Sono fermi sia i mezzi veloci, sia i traghetti. Solo un aliscafo è riuscito in mattinata ad assicurare alcuni collegamenti tra Capri (dove il vento ha divelto tettoie e abbattuto alberi) e Sorrento, mentre da Ischia una sola nave è riuscita a partire per Pozzuoli.

E nel capoluogo campano sono state decine le chiamate ai vigili del fuoco per alberi e rami divelti, pezzi cornicioni crollati, lamiere e gazebo volati e motoveicoli caduti e 18 voli dall'aeroporto di Capodichino sono stati cancellati e altri sei dirottati su altri scali . Forte raffiche di vento anche sugli scavi di Pompei: per motivi di sicurezza alcuni tratti di via dell'Abbondanza sono stati temporaneamente e in via precauzionale interdetti al pubblico.

Resta l'allerta maltempo al Centro e al Nord - Per lo meno al Centro e al Nord il maltempo non sembra intenzionato a mollare la presa: una nuova allerta della Protezione civile prevede ancora temporali su Liguria, Lombardia meridionale, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise e forti venti di burrasca.

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