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Fermati tre presunti scafisti di nazionalità turca. Il totale provvisorio delle vittime della tragedia è di 63 persone
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Continuano le ricerche dei dispersi del naufragio del barcone con migranti avvenuto domenica sulla spiaggia di Steccato di Cutro (Crotone): altri quattro corpi sono stati recuperati. Il cadavere di un uomo è stato trovato sulla spiaggia ad alcune centinaia di metri dal luogo della tragedia. Un altro corpo è stato recuperato in mare, a circa 400 metri dalla riva, da una motovedetta della Guardia costiera e il terzo a Le Castella, a 3,5 miglia marine dal luogo dell'incidente. Infine, nel pomeriggio di lunedì, è stato avvistato e recuperato il cadavere di una ragazzina di circa 14 anni. Il totale delle vittime accertate è finora di 63 migranti. Arrestati tre presunti scafisti.
Molti i bambini morti nel naufragio. Ancora decine i dispersi, mentre sono almeno ottanta le persone che si sono salvate.
E' stata smentita la notizia diffusa sul decesso del migrante ricoverato in Rianimazione, all'ospedale di Crotone. Ad apprenderla erano stati i partecipanti della riunione del Centro di coordinamento soccorsi aperto in prefettura e alcuni di loro ne hanno parlato all'esterno. Un successivo controllo ha portato alla smentita. L'uomo è ancora ricoverato in terapia intensiva, dove è stato portato dopo il salvataggio, ed è in gravi condizioni.
"Le notizie sull'annegamento di oltre due decine di pakistani in una tragedia in barca in Italia sono profondamente angoscianti e preoccupanti. Ho ordinato al Ministero degli Esteri di accertare i fatti il prima possibile e dare fiducia alla nazione". Lo ha dichiarato il premier Muhammad Shehbaz Sharif commentando la presenza di numerosi pakistani tra le vittime del naufragio di Cutro.
Domenica, nel giorno della tragedia, il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha tenuto una riunione d'emergenza in prefettura. "Sulla questione dei migranti l'Europa, probabilmente, deve fare qualcosa di più", la richiesta di Piantedosi.
E' salito a tre il numero delle persone arrestate in seguito al naufragio. Si tratta di un turco e di due pachistani, uno dei quali minorenne. I tre presunti scafisti sono stati rintracciati nel Centro richiedenti asilo di Isola Capo Rizzuto, dove erano stati portati dopo lo sbarco, e condotti in carcere. I fermi sono stati fatti da carabinieri, Guardia di finanza e Squadra mobile in esecuzione di un decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Crotone.