"Quarto Grado" mostra i depistaggi della donna nella chat di famiglia: "L'ho contagiato ed è sotto osservazione"
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Un finto "baby shower" organizzato per festeggiare la nascita del figlio. "Quarto Grado" ha mostrato alcuni documenti esclusivi su Moses Omogo e Rosa Vespa, la donna arrestata il 21 gennaio per il rapimento di una neonata a Cosenza.
Come documentano le immagini, la tavola è allestita con fiocchi, confetti e addobbi di colore azzurro affiancati da cubi con la lettera "A", l'iniziale di Anselmo, il nome che Rosa Vespa aveva scelto per il nascituro. "Tutti i giorni lo vedo e lo vado ad allattare", racconta la 51enne in un audio del 17 gennaio, nove giorni dopo il finto parto simulato sui social.
Nella chat creata con parenti e amici, Rosa Vespa racconta le condizioni di salute del bambino. "Quando ho partorito avevo il Covid e non sapendo l'ho contagiato. Ora è sotto osservazione ma se non risulta negativo non me lo danno", spiega giustificando il motivo per il quale aveva vietato ai suoi cari di andarla a trovare in ospedale. "Fanno entrare solo Moses un quarto d'ora prima di tagliare il cordone, dice che somiglia tutto a lui", spiega la sorella che si fa in qualche modo portavoce della coppia nella conversazione di famiglia.
Dai parenti fioccano congratulazioni all'indirizzo di Rosa e Moses ma c'è chi inizia ad avanzare i primi sospetti sulla gestazione durata troppo a lungo.