All'interno del negozio, coltivavano funghetti allucinogeni e preparavano sostanze stupefacenti sintetiche
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Non erano i dolci la specialità di una rinomata pasticceria di Reggio Calabria. I figli dei proprietari, di 31 e 29 anni, hanno seguito l'esempio di Walter White della serie tv Breaking Bad: utilizzavano il negozio dei genitori per la coltivazione di funghetti allucinogeni e la preparazione di droghe sintetiche, come confetti, pillole e pasticche. Per poi vendere il tutto ai clienti interessati. Arrestati dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria, i fratelli sono ora ai domiciliari.
La preparazione e lo spaccio - Da tempo i finanzieri tenevano sotto controllo uno dei fratelli, che già in passato era stato scoperto a coltivare marijuana. I due pasticceri, negli anni, avevano messo in piedi un vero e proprio business. Compravano le spore dei funghetti allucinogeni in Olanda e le facevano spedire direttamente al negozio, all’interno di pacchi anonimi, per poi coltivarle nel magazzino. Utilizzavano invece la cucina per preparare le droghe sintetiche.
Nella pasticceria rinvenute droghe e dolci mal conservati - La Guardia di Finanza ha rinvenuto all'interno della pasticceria e dell’abitazione di famiglia 180 grammi di funghi allucinogeni, oltre 11 grammi di pastiglie di amfetamina e derivati dell’oppio, 140 grammi di marijuana e oltre 1000 euro in contanti, guadagnati tramite la vendita delle droghe. I genitori dei ragazzi sono stati invece denunciati per violazione della normativa igienico-sanitaria relativa alla produzione e alla vendita di alimentari. Nello stesso magazzino dove sono state trovate le sostanze stupefacenti, i proprietari conservavano in maniera impropria migliaia di grammi tra preparato di pasticceria, granella di nocciola, farina di grano duro, cannella in polvere e mandorle affettate.