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La Dia di Reggio Calabria ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni per 20 milioni di euro nei confronti di un imprenditore reggino molto noto nel settore della grande distribuzione alimentare e del commercio di autovetture. I giudici hanno riconosciuto la sua pericolosità sociale per la stretta vicinanza con la 'ndrangheta, risultata dal procedimento denominato "Ghota", nell'ambito del quale è stato arrestato nel 2016.