Dagli abiti al cibo, fino allo sport: i consigli per far fronte alle temperature più elevate. Anche quando in casa non si ha l'aria condizionata
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L'ondata di caldo record, con temperature che in alcune città superano i 40 gradi, rappresenta un rischio per i soggetti più fragili – anziani, bambini e persone che soffrono a causa di diverse patologie -, ma mette in difficoltà tutti. Soprattutto chi non ha a casa il condizionatore. Esistono, però, dei metodi per “sopravvivere” alle temperature più afose, che tutti dovremmo conoscere. Ecco, dall'alimentazione ai trucchi della nonna, una guida per affrontare al meglio le giornate più torride.
Le temperature elevate possono avere ripercussioni sulla nostra salute. Possono provocare disturbi lievi come crampi, svenimenti, edemi. Ma anche problemi più gravi: dalla congestione alla disidratazione. Inoltre, possono contribuire ad aggravare le condizioni di salute di persone che soffrono già a causa di patologie croniche. Tra le conseguenze c'è anche il colpo di calore, che si presenta con sintomi come pelle surriscaldata, rossa e secca; nausea e sete intensa; sonnolenza o aggressività, fino alla perdita di conoscenza. In questi casi meglio ricorrere alle cure di un pronto soccorso.
Gli abiti che indossiamo possono fare la differenza. Tanto per cominciare, meglio scegliere indumenti in cotone traspiranti e leggeri, che non necessitano di essere stirati. No, quindi, a camicie, tubini e abiti fascianti per le donne. Via libera, invece, a t-shirt di cotone leggere, che possono essere indossate senza essere stirate; abiti plissettati per le donne; pantaloncini o bermuda di jeans o in maglina leggera. Quanto alle scarpe, in casa meglio camminare a piedi nudi per beneficiare della frescura dei pavimenti. Tenere i piedi liberi dalle scarpe ci eviterà anche la sofferenza di sentirli chiusi in scarpe che diventano strette perché, con il caldo, vene e capillari si dilatano e mani e piedi saranno più gonfi.
Meglio evitare i pigiami e le stampe che impediscono la traspirazione del tessuto. Piuttosto, preferire una semplice maglietta o una canotta di cotone. Per stare più freschi, prediligiamo copri-materasso, lenzuola e federe di cotone ed evitiamo seta, raso e materiali sintetici. Per ottenere un breve sollievo, possiamo mettere le federe in frigorifero per qualche minuto, ben chiuse in un sacchetto in modo che non si inumidiscano. Una doccia tiepida prima di andare a dormire può aiutare ad abbassare la temperatura corporea. Bisognerebbe, invece, evitare le docce fredde, che alla fine fanno aumentare la sudorazione e la sensazione di caldo. Questo vale anche nel caso in cui si svegli sudati: fare una doccia a temperatura può dare sollievo. Se non si possiede il condizionatore, e se tenere le finestre aperte non basta, ci si può aiutare con dei ventilatori, in modo da smuovere l'aria.
Per fronteggiare il caldo record senza aria condizionata è necessario imparare a regolare la temperatura corporea. Fondamentale è bere acqua anche se non si ha sete, per mantenersi idratati. Evitare di uscire nelle ore più calde (dalle 12 alle 18) e, nel caso, proteggersi dall'esposizione diretta ai raggi del sole. In casa, non tenere le finestre sempre aperte, per non fare entrare aria calda. Se le si apre, meglio chiudere le persiane in modo da fare entrare solo un filo d'aria. Se poi la temperatura dentro la nostra abitazione diventa insopportabile, si può cercare refrigerio fuori, in luoghi freschi o climatizzati. Quando si esce, proteggere la pelle con creme solari e la testa con cappellini o foulard. Per proteggere gli occhi, non dimenticare gli occhiali da sole. Inoltre, portare con sé una borraccia piena d'acqua e averla sempre a portata di mano. Meglio evitare le bevande zuccherate, che fanno avvertire di più la sete.
Anche l'alimentazione può aiutarci a fronteggiare l'afa. A tavola bisognerebbe dare preferenza alle verdure. Zucchine, cetrioli, carote, sedano e così via sono ricchi di acqua e aiutano a idratarci. Ottima anche la frutta di stagione, meglio se ricca di acqua e non troppo dolce, come anguria, melone e pesche. Bisognerebbe, invece, evitare i cibi ricchi di sale. Quindi, no a salumi, formaggi, pizze o dolci confezionati, che possono favorire la ritenzione idrica aggravando i disagi causati dal caldo. Ma, soprattutto, vanno evitati gli alcolici, poiché contengono etanolo che diventa zucchero e, come il sale, provoca disidratazione.
Sì, ma meglio evitare le ore più calde. L'ideale è fare sport nelle ore più fresche: al mattino presto o dopo il tramonto. Se proprio non è possibile, allora cercare di farlo all'ombra. Per soffrire meno il caldo, ci si può aiutare con indumenti larghi, chiari e realizzati con materiale tecnico e traspirante.