Ondate di calore, la mappa del rischio
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Roma e Rieti nella morsa del caldo che durerà per tutta la settimana, attesi picchi di calore in Sardegna oltre i 40 gradi
L'ondata di caldo non allenta la morsa. Roma e Rieti sono oggi le città più colpite dalla canicola, segnate dal bollino rosso nel bollettino del ministero della Salute. Domani si prevedono ondate in 8 città: alle due laziali si aggiungono Bolzano, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia e Torino.
Per mercoledì 12 luglio il ministero conferma il bollino rosso per Roma e Rieti (uniche con il bollino rosso per tre giorni consecutivi) e a Firenze, Frosinone, Latina, Perugia. Mercoledì anche Bologna entra nel grado di massima allerta.
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Oggi, sempre secondo il bollettino sulle ondate di caldo del ministero della Salute ci sono anche 11 città da bollino arancione, che indica il rischio salute per i più fragili. Tutti con bollino giallo (stato di pre-allerta caldo) gli altri centri urbani, tranne Bari e Reggio Calabria che restano in 'verde', che certifica l'assenza di rischio. Domani sono sei le città indicate col colore arancione e mercoledì quattro, Genova e Napoli sono le uniche 'verdi'. Partito a meta' maggio, il servizio del ministero della Salute è elaborato dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale (Ssr) del Lazio, che assegna un bollino indicativo del rischio. Il livello 3 (rosso), in particolare, indica condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Il bollino arancione, appunto, segnala il massimo pericolo per i più fragili, ovvero anziani, bambini e persone con malattie croniche; il giallo indica pre-allerta, per condizioni meteorologiche che possono precedere un'ondata di calore. Infine il bollino verde indica l'assenza di rischio per tutta la popolazione.
L'anticiclone nord africano arroventa la Penisola con picchi di 38/42°C sulle nostre regioni centro meridionali. Insisterà ovunque il caldo afoso intenso, caratterizzato da notti tropicali (minime di 20 gradi e oltre), temperature massime diffusamente oltre i 30 gradi con punte di 40 gradi e oltre al Sud e Isole, tassi di umidità elevati (specie al Nord), mentre sulle Alpi lo zero termico (quota al di sopra della quale si trovano temperature inferiori a 0°C) si collocherà a quote insolitamente alte, intorno ai 4600-4800 metri.
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Bere molto, fare pasti leggeri, ridurre l'attività fisica evitando quella intensa, non esporsi al calore o al sole soprattutto nelle ore più calde della giornata. Sono questi, in sintesi, alcuni dei consigli più importanti contro il caldo estremo. Si consiglia di bere molta acqua (almeno 10 bicchieri al giorno a temperatura ambiente, anche se non si ha sete), fare pasti leggeri, scegliendo cibi ricchi di acqua e sali minerali (frutta, verdura, minestre e minestroni non troppo caldi), ridurre l'attività fisica, fare attenzione ai condizionatori (privilegiando il deumidificatore), oscurare le finestre orientate verso il sole nelle ore diurne e tenerle aperte durante la notte, fare bagni, docce o spugnature, fare attenzione all'abbigliamento evitando di coprirsi troppo. Preferibile anche coprirsi il capo all'esterno e usare gli occhiali da sole.