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California, coppia di italiani bloccata dopo la maternità surrogata: "Ora abbiamo paura di tornare"

E' il primo bambino nato da quando questo tipo di gestazione è diventato "reato universale" in Italia. Ma non negli Stati Uniti

17 Mar 2025 - 11:17
 © Tgcom24

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Una coppia di italiani è bloccata in California da fine febbraio, dopo che il loro figlio ha visto la luce a San Diego. E' il primo bambino nato con maternità surrogata da quando è diventata "reato universale" in Italia. Dal 3 dicembre è entrata in vigore la legge, che prende il nome dalla relatrice Maria Carolina Varchi, deputata di FdI, che punisce la gestazione per altri con pene da 3 mesi a 2 anni e multe da 600mila a 1 milione di euro. "Per la coppia di giovani professionisti aretini, stesso sesso, entrambi meno di 40anni e dipendenti di una multinazionale, si pone il problema - spiega l'avvocato Gianni Baldini a la Stampa - di come rientrare in Italia con il bambino, evitando l'arresto e la multa".

La legge Varchi concepisce il reato di gestazione per altri con carattere continuato, quindi comprende tutta la procedura di fecondazione. "Stanno valutando cosa fare, al momento resteranno negli Stati Uniti perché lì vige lo 'ius soli'. Quindi il bambino è cittadino americano e loro possono restare al suo fianco fino a quando vogliono", prosegue il legale.

Il caso "San Diego" potrebbe diventare l'inizio di un nuovo fronte. "Tornando in Italia con il bambino, i due professionisti avrebbero la possibilità di dimostrare che quella legge è incostituzionale e ha un'efficacia molto relativa. È anche contraria al principio della doppia incriminazione, in base al quale un reato può essere contestato all'estero se la condotta è considerata reato in entrambi i Paesi. Negli Stati Uniti la gestazione per altri è perfettamente legale, è curioso che l'Italia si arroghi il diritto di dare pagelle di legalità", conclude Baldini.

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