La denuncia dell'associazione di categoria

A Napoli il Covid trasforma B&B senza turisti in case a luci rosse

"Possibili casi di induzione alla prostituzione dal Vomero a Mergellina, con veri e propri pacchetti all inclusive anti-coronavirus", ha segnalato l'associazione di categoria Abbac alle autorità

01 Ago 2020 - 17:00
 © -afp

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"Vomero a luci rosse e prezzi scontati anti-Covid con pacchetto di 70 e 80 euro". E' quanto denunciato alla polizia municipale di Napoli da Abbac, associazione Bed & Breakfast e Affittacamere della Campania. Con l'emergenza sanitaria in corso per coronavirus e il quasi azzeramento di turisti, i proprietari (legali e illegali) di appartamenti e case vacanze si riorganizzano, trasformando gli immobili in alcove a luci rosse. “Stiamo ricevendo continue segnalazioni di operatori e cittadini che indicano possibili casi di induzione alla prostituzione in appartamenti e  abitazioni nel quartiere alto, ma che interessano anche altre zone come Chiaia, Mergellina, il  Vasto e le aree contigue alle maggiori stazioni", dichiara il presidente Agostino Ingenito.

"Con la riapertura delle strutture ricettive, che erano state chiuse per il lockdown, non mancano segnalazioni anche per quanto riguarda l’esercizio ricettivo abusivo e spuntano anche proposte di affitto di camere ad ore dai 25 euro in su", aggiunge in una nota Ingenito, precisando: "Abbiamo segnalato alle autorità taluni soggetti senza scrupoli che mediante messaggi promozionali sui social, vendono servizi di accoglienza turistica con tanto di champagne e cuoricini, ma a quegli indirizzi non corrispondono alcuna attività ricettiva". 

Secondo Il Corriere del Mezzogiorno, le camere verrebbero affittate a sudamericane e slave. "Con 70 euro - si legge - si può trovare sistemazione, per massimo due ore, in una camera da letto con aria condizionata, lenzuola pulite, doccia sanificata per fare sesso con una ragazza, già pronta in stanza, in abiti succinti, in attesa del cliente e con mascherina 'ma solo a richiesta' del cliente. Per entrare nel palazzo dove c’è la casa a luci rosse non c’è bisogno di citofonare, ma il più delle volte basta comporre un codice alfanumerico alla tastiera del citofono", codice che arriva via sms sul luogo dell'appuntamento.

"Sono venti anni che ci occupiamo di legalità per l'ospitalità extralberghiera - continua. - Assistiamo migliaia di famiglie che soprattutto negli ultimi anni, salvo speculatori ed abusivi, erano riuscite a garantirsi un reddito a seguito dell'importante riscoperta della città. Il lavoro svolto con i Comuni ha consentito di qualificare il settore, ma la vicenda locazioni e una diffusa illegalità sta minando il nostro comparto".

"L'emergenza Covid e le sue conseguenze - spiega Ingenito - hanno messo in ginocchio la nostra filiera, manca il flusso turistico straniero che sta dando timidi segnali di ritorno ma occorrono strategie di lungo termine che possano garantire migliore sostegno al turismo, autentica risorsa per la città".

Sui B&B trasformati in case a luci rosse indaga la polizia municipale di Napoli, che sta cercando di risalire ai gestori di questi locali segnalati all'associazione.

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