Agguato a Napoli, duplice omicidio
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Sicari sparano nella ex roccaforte del clan Di Laura
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Due uomini sono stati uccisi a colpi d'arma da fuoco in un agguato avvenuto nel quartiere napoletano di Secondigliano. I sicari sono entrati in azione non lontano da piazza Zanardelli. Sul posto sono giunti i carabinieri.
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Due le vittime, al momento ne è stata identificata solo una: Emanuele Di Gennaro, 20 anni, residente a Qualiano, già noto alle forze dell'ordine. Ma a fare notizia è anche il luogo della sparatoria: nel cuore di quella che una volta era la roccaforte di uno dei clan protagonisti della sanguinosa faida di Scampia, quello dei Di Lauro, ed a poca distanza dalla storica abitazione del capo di quella cosca, il superboss Paolo.
I killer sono entrati nel circolo, affollato, sparando verso i due bersagli. Attimi di terrore nelle strade di Secondigliano ancora piene di persone per gli ultimi acquisti del sabato Santo. Sull'episodio indagano i carabinieri i quali ipotizzano un esecuzione di stampo camorristico.
E dall'inizio dell'anno non sono mancati i segnali, inquietanti, di una nuova guerra tra clan. La lunga scia di cadaveri carbonizzati trovati nell'area a nord del capoluogo ha fatto riaccendere i riflettori sui contrasti interni alla malavita organizzata, che sarebbe scossa da uno scontro tra vecchi capi e nuove leve.
I delitti avvenuti nel Napoletano da gennaio in poi (il doppio, nei primi tre mesi dell'anno, rispetto al 2013) sono stati al centro, il 12 marzo, di una serie di audizioni tenute in prefettura dalla Commissione parlamentare antimafia. Ribadita, in quella sede, la massima attenzione verso ciò che sta avvenendo in città e nei comuni dell'area a nord.