Camorra, l'operazione della Squadra mobile della Questura di Napoli ha visto l'arresto di dodici esponenti del clan
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Il clan camorristico dei De Micco, 12 esponenti del quale sono finiti in manette, comprava droga da "Genny 'a carogna", l'ultrà del Napoli che, nel corso dei disordini durante la finale di Coppa Italia con la Fiorentina, mediò con la polizia prima dell'inizio del match. . Che l'ultrà fosse il fornitore dei De Micco è stato riferito ai magistrati dal collaboratore di giustizia Domenico Esposito.
"Per la consegna era utilizzata una Renault Scenic modificata, che ci veniva lasciata parcheggiata con le chiavi presso il cimitero di Ponticelli. Noi mandavamo a ritirare la macchina che poi restituivamo", ha spiegato il pentito. Grazie anche alla testimonianza di Esposito, all'alba la Squadra mobile della Questura di Napoli ha arrestato i 12 affiliati al clan. I reati contestati sono quelli di associazione mafiosa finalizzata al traffico di droga, tentato omicidio, detenzione e porto abusivo armi.
Secondo gli investigatori, il clan De Micco avrebbe gestito oltre 40 zone di spaccio del quartiere Ponticelli di Napoli. I suoi affiliati più devoti, come riporta un articolo del "Corriere del Mezzogiorno", per sancire la propria venerazione nei confronti del capoclan, il 30enne Marco De Micco, si facevano tatuare addosso il suo soprannome, "Bodo".